Ortona. È stato recuperato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso nell’esplosione della centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana, in provincia di Bologna. Non è stato ancora ufficialmente identificato. Mancava all’appello il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo, 68 anni, consulente di una ditta di Ortona che si occupa di metanodotti. L’uomo è fra le persone coinvolte nel terribile incidente di martedì nella centrale idroelettrica di Suviana in provincia di Bologna.
L’inferno nell’Appennino bolognese, è scoppiata quattro giorni fa, quando, nella centrale elettrica, una turbina è esplosa all’ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l’allagamento del nono, con crollo di un solaio. L’esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all’ottavo piano, sono morti sul colpo. Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l’ambiente. Pochi minuti fa il recupero di un altro corpo. Il bilancio delle vittime sale a 7.