L’Aquila. La nevicata eccezionale e le temperature da record stanno causando notevoli disagi: migliaia gli utenti rimasti senza corrente elettrica a causa di un black out, manca anche acqua corrente per il congelamento delle tubature esterne.
Tuttavia il vero nemico di questi giorni è il ghiaccio che ha paralizzato la viabilità in molte zone. I comuni maggiormente in difficoltà risultano essere quelli costieri, poco abituati a fronteggiare emergenze di questo genere, ma certo è che le prvisioni meteo erano state chiare tanto che si era parlato di Bufera dell’Epifania. E così è stato! Il piano neve di diversi comuni è stato un fallimento, stando almeno alle proteste che corrono soprattutto sui social.
“Tutto quello che potevamo fare e mettere in campo, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo: operano dalla notte del 5 e senza sosta gli 8 spargisale con 5 lame spazzaneve di cui il Comune dal 2014 è dotato. Abbiamo versato 450 tonnellate di sale a cui se ne sono aggiunte altre 18 nella sola giornata di oggi e al momento la percorribilità delle arterie cittadine è assicurata ovunque. Con la struttura della Protezione Civile comunale abbiamo peraltro garantito il prelevamento di personale ospedaliero da altri Comuni verso il nosocomio cittadino e assicurato collegamenti per la consegna di medicinali salvavita. Le squadre di operai hanno garantito la fruibilità ai marciapiedi con le cariole spandisale, contro rovinose cadute e informtuni degli anni scorsi.” Si difende così dalle accuse il vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio. “Alla luce di tutto questo false e volgari suonano le dichiarazioni dell’associazione “Pescara mi piace”, i cui fautori mirano a recuperare il proprio fallimento storico, proprio nella gestione delle emergenze della città di Pescara, raccontando bugie sull’operato degli altri. Dire che non ci sono stati mezzi e materiali a disposizione della città è una balla spaziale, un’assurdità che solo chi ha occhi bendati può sostenere: non solo perché abbiamo reso visibili tutte quante le attività effettuate e in corso, per rispondere alle esigenze dei cittadini, ma soprattutto perché le azioni svolte dalla serata del 5 e nella mattinata del 6 hanno consentito di superare senza elevate criticità il primo impatto con il freddo polare, utilizzando le decine di tonnellate di sale di cui il Comune era fornito”.
A Teramo a lamentarsi sono stati i cittadini della periferia e delle frazioni per la mancanza di sale in alcune zone della città. Non va meglio in provincia: a Giulianova cittadini, commercianti, ma anche politici hanno chiesto le dimissioni del sindaco per un piano neve che è stato un totale fallimento. Proteste dei cittadini e dei consiglieri comunali di minoranza anche ad Alba Adriatica.
Anche i cittadini di Chieti si scagliano contro il sindaco Umberto Di Primio accusato anch’egli di aver mal fronteggiato l’emergenza. La denuncia arriva dai cittadini e dall’opposizione. Interi quartieri abbandonati, strade ghiacciate e mezzi spazzaneve e spargisale invisibili in molte zone popolose della città dal Colle allo Scalo. Numerosi i cittadini che postano su facebook foto e richieste di aiuto. Ma il sindaco non ci sta e su facebook scrive: ”
Continuo a leggere commenti assurdi, insieme a tante giuste segnalazioni, qualcuno si è reso conto che nevica da due giorni ed è impossibile arrivare ovunque? Ciò nonostante stiamo organizzando per arrivare anche nei quartieri”.
Nell’Aquilano situazione estrema a Roccaraso dove la chiusura della Statale 17 ha di fatto bloccato nella località sciistica numerosi turisti. Pur non avendo ancora riaperto il tratto della Ss17 che conduce a Roccaraso, l’Anas ha deciso di consentire alle persone che hanno urgenza di ripartire, per lavoro o altri impegni, di lasciare la località abruzzese ma con una ‘scorta’. Due mezzi sgombraneve dell’Anas stanno quindi precedendo una cinquantina di auto da Roccaraso verso Sulmona (L’Aquila), centro Peligno da dove la viabilità sulla statale 17, che conduce anche a Napoli, è regolare. Quì la polemica incalza tra Federturismo che attacca l’Anas. a Roccaraso, nonostante gravi condizioni meteorologiche avverse continuino a interessare l’area. La SS17 resta chiusa al traffico. I veicoli che devono percorrere il tratto, in entrambi i sensi di marcia, vengono raggruppati in staffette che seguono i mezzi spalaneve in grado di aprire i varchi necessari. “Fin dalle prime ore del mattino abbiamo garantito la circolazione sia in paese sia sulla strada comunale della Portella che conduce agli impianti di risalita di Pizzalto e dell’Aremogna afferma il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato non riusciamo a capire i motivi per i quali la statale 17 resti ancora chiusa nonostante le condizioni meteorologiche siano riamaste tranquille per l’intera mattinata e la carreggiata sia stata liberata dalla neve”. Particolarmente contrariati per la situazione della viabilità statale i gestori degli impianti di risalita che sono riusciti, non senza fatica, a rendere agibili sia i parcheggi sia le piste.
Le previsioni delle prossime ore prevedono ulteriori precipitazioni nevose. In serata,assisteremo ad un nuovo graduale peggioramento delle condizioni atmosferiche, in particolar modo sul settore orientale e costiero con annuvolamenti che potranno dar luogo a nuove precipitazioni nevose, anche in pianura e lungo le coste.


