Pescara. “Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la piena legittimità delle preoccupazioni sollevate dal Comitato Strada Parco Bene Comune, confermando la sospensione del passaggio dei bus elettrici lungo il tracciato in mancanza dei collaudi tecnici e delle dovute verifiche sulla sicurezza. Una decisione che – commenta Paolo Sola, capogruppo del Movimento 5 Stelle – per chi come noi denuncia da tempo le criticità dell’intervento e il mancato rispetto delle procedure, rappresenta un segnale importante che rischia di essere compromesso dalle modalità quantomeno singolari con cui è stato riconosciuto”.
Il riferimento è al fatto che questo riconoscimento da parte del Consiglio di Stato venga subordinato alla presentazione da parte del Comitato di una fideiussione bancaria di 50.000 euro mensili a garanzia di eventuali danni economici per la società TUA. Particolarmente controverso è l’aspetto legato alla motivazione di tale garanzia: “TUA lamenta, tra le altre cose, non solo presunti danni economici che potrebbe avere dalla riduzione dei biglietti venduti, ma persino danni ambientali per l’uso temporaneo di mezzi a metano anziché elettrici. Una tesi che rischia di ribaltare completamente la logica della vicenda: come se la qualità dell’aria fosse esclusivo appannaggio dell’azienda di trasporto e non una responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadinanza. Come se l’impatto ambientale derivasse non dalle scelte discutibili che hanno imposto questa soluzione transitoria, ma da chi le contesta. È lecito allora domandarsi – incalza Sola – chi dovrebbe tutelare i cittadini nel caso in cui, invece, nel giudizio di merito venissero confermate spese pubbliche inutili, acquisti prematuri di mezzi e modifiche di tracciato non autorizzate? È corretto che chi solleva con trasparenza questi interrogativi debba preventivamente farsi carico di coperture economiche, pena la sospensione dei propri diritti? Questa ordinanza apre una riflessione importante sul principio di accessibilità alla giustizia, specialmente per comitati civici e associazioni che agiscono in difesa di interessi collettivi. Il riconoscimento della fondatezza delle motivazioni del Comitato Strada Parco, quindi, è una notizia importante che rischia di essere offuscata da una condizione che può rappresentare un ostacolo insormontabile per chi, senza mezzi economici, cerca semplicemente di far valere i propri diritti. Avrebbe avuto più senso – aggiunge il consigliere pentastellato – chiedere allora una fideiussione di questo tipo alla Regione Abruzzo che si è assunta la responsabilità di autorizzare l’instradamento dei bus elettrici in assenza dei dovuti collaudi. Il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare su questa vicenda – conclude Paolo Sola – affermando con forza un principio fondamentale: la tutela della legalità e del bene comune non può mai essere subordinata alla disponibilità di risorse economiche. La giustizia deve essere una garanzia per tutti, non un privilegio per pochi”.