Sulmona. La prima documentazione fotografica risale al 1861, ma le sue origini sono molto più antiche, risalenti al ‘600, se non al Medioevo. Domenica il coronavirus fermerà la Madonna che Scappa, rito della mattina di Pasqua, conosciuto in tutto il mondo e che richiama migliaia di persone nel centro cittadino della Valle Peligna. Ma come forse già avveniva intorno al 1800, l’idea è quella di riproporre la quadriglia verso il Cristo Risorto dentro la chiesa di Santa Maria della Tomba che si trova a Piazza Plebiscito a Sulmona, non molto distante dalla piazza principale, piazza Garibaldi, dove si svolge il rito. I confratelli di Santa Maria di Loreto stanno infatti studiando la possibilità di rinnovare il rito della Madonna che Scappa all’interno della chiesa di Santa Maria della Tomba, rigorosamente a porte chiuse e senza pubblico, riproponendo la corsa delle vergine incontro al Cristo Risorto lungo la navata centrale della chiesa.
E non si svolgerà neanche la processione del venerdì santo di questa sera: nello stesso orario di uscita della processione del Cristo morto il vescovo della diocesi di Sulmona Valva Michele Fusco, presiederà un rito religioso a porte chiuse nella chiesa della SS Trinità.
La preghiera avverrà davanti alla teca che custodisce la statua settecentesca del Cristo morto portato in processione dai trinitari e con l’esposizione della grande croce vellutata cremisi risalente alla stessa epoca della statua.