Chieti. Resteranno in mostra fino al 2 settembre a Chieti e ad Atri le mostre di pittori internazionali che anche quest’anno la Fondazione Aria ospita in Abruzzo con il progetto “Stills of Peace and everyday Life”, che promuove la diffusione delle dinamiche interculturali e dell’integrazione sociale attraverso i linguaggi artistici contemporanei. La Fondazione Aria, sotto la presidenza di Alessandro Di Loreto punta all’interculturalità: per il quinto anno consecutivo conduce, attraverso l’arte, nei colori e nelle tradizioni di paesi come Pakistan, Spagna, Francia Cina e quest’anno Marocco. A Chieti al museo Barbella sono in mostra i quadri e gli arazzi di Fathiya Tahiri, la pittrice marocchina che sperimenta linee e masse, ricerca plastica e materica attraverso le vibrazioni e le suggestioni dei colori.
“L’incontro con Fathiya è avvenuto 16 anni fa e da allora non si è mai interrotto”, spiega il curatore della mostra, Paolo De Grandis, l’uomo che ha ideato le installazioni della biennale di Venezia nei padiglioni esterni ai giardini, un’autorità nel suo settore. Fiuto innato per i talenti, De Grandis ha curato in vent’anni oltre 110 mostre; innovatore per vocazione, ha sempre avuto il desiderio di portare l’arte fuori dalle sedi sedi canoniche e museali e che. Il coordinamento è stato affidato a Carlotta Scarpa e alla Pdg arte comunications in collaborazione con la Gallery 38 di Casablanca. “Fathiya ha voluto donare al museo Barbella di Chieti un dipinto realizzato la notte prima dell’inaugurazione che si è svolta l’8 luglio e chissà che questo non sia l’inizio di un legame duraturo con la città di Chieti”, racconta Paolo De Grandis. Quest’anno la maratona che promuove l’arte contemporanea Stills of Peace è tornata anche ad Atri dove sono presentati i documentari ‘Amazigh: Berberi del Marocco’ di Luciano D’Angelo a cura di Sandra Fiore e ‘Come una magia’ di Paolo Dell’Elce. Sempre ad Atri, nel palazzo Acquaviva, fino al 2 settembre sarà possibile ammirare i quadri di Fatiha Zemmouri nella mostra dal titolo ‘Materia prima’ curata da Paolo de Grandis. A cura di Antonio Zimarino è invece la mostra dei quadri di Alberto di Fabio, il pittore avezzanese considerato una eccellenza. Di Fabio è l’unico pittore italiano vivente i cui quadri si trovano nelle Galleria d’Arte Gagosian di Londra, Los Angeles, New York Atene e Ginevra: una scuderia che tra i suoi nomi annovera Cecily Brown, John Currin,Jenny Saville e altri grandi dell’arte contemporanea.