Roccaraso.”Questi due giorni di Stati Generali della montagna sono stati molto intensi e rappresentano un momento cruciale per tutto l’Appennino. Dopo l’avvio del Recovery Fund siamo in grado di progettare e cantierare tanti progetti per rilanciare le nostre aree interne” . E quanto afferma il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato nell’ultima giornata di convegno che dovrebbe stimolare la rinascita degli Appennini in epoca post covid.
“L’idea è quella di creare finalmente le infrastrutture materiali e immateriali, penso a quelle digitali, ma anche alla scuola e alla sanità che possano permettere di tornare alla vita tutto l’Appennino “, dice Di Donato,”qui mancano servizi e vanno garantiti dei Diritti Sociali inequivocabili come la salute la scuola per esempio, qui a Roccaraso chiediamo per esempio il rispetto del Cis, il contratto istituzionale di sviluppo già stabilito con il governo Gentiloni per proseguire con la Regione l’attuazione di quelle idee. Tra queste i collegamenti intermodali il potenziamento della linea Sulmona -Carpinone, la Transiberiana d’Italia, la creazione dell’ovovia che dalla stazione di Roccaraso arrivi fino agli impianti dell’Aremogna e dal costo preventivato di 40 milioni”.
“La creazione di piste ciclabili colleghino tutti questi impianti e che possono permettere al turista da Napoli e da Roma di salire su un treno con la sua bicicletta e arrivare presto in queste zone in maniera assolutamente sostenibile. Tra le idee per rilanciare l’area di Roccaraso c’è anche quella di una viabilità con traforo per Scanno (L’Aquila) e collegamento con gli impianti. Le idee non mancano, i fondi si possono trovare questa è la strada giusta per rilanciare l’Abruzzo interno e tutto l’Appennino “.