Sono stati definitivamente tagliati tutti i 15 tigli storici di Civitella Casanova. Il Co.n.al.pa. Abruzzo decide di farsi sentire esprimendo tutta la sua indignazione e il disaccordo con la scelta senza senso di tagliare tutti i tigli storici presenti nella piazza di Civitella Casanova:
“Accanto alla sconvolgente notizia della uccisione dell’orsa Amarena, a Civitella perdiamo un altro pezzo di paesaggio abruzzese.”
Spiegando ancora: “Da più di 70 anni questi alberi hanno abbellito la piazza centrale di questo piccolo borgo alle porte del parco nazionale del Gran Sasso.
Alla fine la solita motivazione, il restyling, alberi non adatti alla nuova immagine del paesaggio urbano, ecc… Nel periodo della canicola di luglio sotto i tigli si stava freschi. Ora il centro cittadino appare spettrale e privo di anima. Adesso niente ombra e solo un gran bel lastricato di pietra. È questa sarebbe la riqualificazione dei borghi storici? NO! Questa è cancellazione della memoria storica di una comunità”.
“A nulla sono servite le sollecitazioni verso gli organi competenti di tutela. A nulla è servita la nostra azione di voler coinvolgere esperti per trovare soluzioni alternative al taglio. Ci siamo trovati davanti un silenzio assordante.”
“Tagliare alberi verdeggianti significa cancellare habitat, corridoi ecologici, baluardi contro l’inquinamento e il caldo.”
Conclude l’associazione: “Non ci sono giustificazioni. Quanto accaduto è un delitto contro la comunità”.