Pescara. “Dopo Ombrina Mare, arriva l’ok della Commissione Via nazionale anche per Elsa 2, un progetto di ricerca con pozzo esplorativo a soli sette chilometri dalla Riserva naturale regionale dei Ripari di Giobbe”. A segnalarlo è il Wwf Abruzzo. “Un progetto che, viste le grandi similitudini geologiche con l’area di Miglianico, nonostante le smentite della proponente nelle contro osservazioni – si legge in una nota -, avrà le stesse esigenze di Ombrina Mare: una raffineria, come era per il famoso Centro Oli tra le colline del Montepulciano”. Il Wwf Abruzzo, quindi, lancia l’allarme “la marea petrolifera ci sta travolgendo. Paghiamo una certa politica che nel passato ha ostacolato in tutti i modi il Parco Nazionale della Costa Teatina con nette opposizioni o con perimetrazioni impresentabili. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: 14 anni persi, tanto cemento ed il rischio petrolio a mare. Da anni denunciamo il destino bizzarro di un territorio che da una parte vede l’istituzione di un Parco Nazionale e dall’altra viene aperto alla industria fossile. Si continuerà a combattere, ma certo, come abbiamo più volte sottolineato,quella contro il petrolio non è una guerra che si può pensare di vincere solo in Abruzzo”. E a tal proposito insorge anche il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo. “Come ampiamente profetizzato in campagna elettorale le promesse del PD abruzzese di stop alle trivellazioni erano una presa in giro. Quanto ha detto Landini a proposito del Jobs Act vale anche per la petrolizzazione: Renzi e’ peggio di Berlusconi. Con l’ex-cavaliere le proteste degli abruzzesi e dei siciliani avevano portato almeno allo stop dei progetti che minacciavano la costa e del centro oli. Col voto del PD abbiamo assistito a un diluvio di provvedimenti a favore dei petrolieri che hanno ricevuto tutti il voto di deputati e senatori abruzzesi che beffardamente affollano le manifestazioni no oil per farsi riprendere dalle telecamere. Inoltre continua a stare in piedi un comitato V.I.A. Nazionale sulla cui composizione la nostra compagna Eleonora Forenza al parlamento europeo e M5S in quello nazionale hanno presentato dettagliate interrogazioni che mostrano la presenza di personaggi dalle biografie a dir poco inquietanti”.