Sulmona. In un periodo di evidente spopolamento della Citta’, con la costante chiusura di attivita’ commerciali, con l’impoverimento delle aree artigianali, con le deroghe agli insediamenti commerciali nell’area industriale, immettere nel mercato 22mila metri quadrati di superficie residenziale e 3,5mila di superficie commerciale “significa innescare un effetto boomerang per l’intera popolazione di Sulmona e della Valle Peligna”. Per la Confesercenti con questa iniziativa “non si fa altro che svalutare ulteriormente gli immobili di tanti cittadini che hanno investito tutti i loro risparmi”.
“Quella di approvare i Piani Complessi – afferma l’associazione – e’ una iniziativa da bocciare assolutamente, perche’ oggi Sulmona ha bisogno di un serio Piano di Recupero Urbano, soprattutto del Centro Storico, che punti alla rivitalizzazione delle strutture residenziali e commerciali esistenti dentro e fuori le mura”.
Per la Confesercenti occorre un Piano Attuativo Residenziale “che individui le giuste politiche tendenti all’abbattimento delle imposte e tasse sugli immobili al fine di facilitare gli investimenti. In sostanza, vanno introdotti strumenti innovativi non piu’ volti a governare la crescita quantitativa ma a promuovere la trasformazione qualitativa del patrimonio edilizio esistente. Tutto questo deve essere utile a definire interventi coordinati per migliorare l’assetto e la qualita’ dell’intero ambito urbano di Sulmona”, conclude Confesercenti.