L’Aquila. Spese mediche, attività ricreative e borse studio per i figli, sono i benefit che la Regione Abruzzo riserva ai dipendenti della giunta regionale. Il bando, che è scaduto ieri, prevede una cifra complessiva di 300 mila euro. Può, però, presentare domanda solo il personale della giunta regionale assunto a tempo indeterminato in attività e i pensionati da non più di 3 anni con un reddito inferiore ai 100 mila euro annui, ovvero circa 8 mila euro lordi mensili.
Come riporta Prima Da Noi il tutto è sancito dalla delibera numero 49 del 2 febbraio scorso che prevede il “finanziamento di attività culturali, assistenziali e ricreative”.
Tra le ‘attività assistenziali’ sono previsti rimborsi per le spese sull’acquisto di medicinale, protesi dentarie, visite oculistiche, cure specialistiche, ricoveri ospedalieri in Italia e all’estero o in cliniche private di tutta Italia, purché non si tratti di chirurgia estetica. Oltre alle cure sono previste spese di viaggio anche per un eventuale accompagnatore. Nel caso di “gravissima malattia” del dipendente o del coniuge e dei figli che non hanno un reddito è previsto un contributo individuale di 2.500 “nei limiti di due volte non consecutive nell’arco di 5 anni”. Nel caso di decesso del dipendente non in pensione è previsto, invece, in favore del coniuge e dei figli conviventi, o comunque senza reddito, un contributo di 12.500. Se il dipendente ha maturato il diritto alla pensione in assenza di un coniuge vivo si interviene con un contributo di 12.500 euro ai figli conviventi che non hanno diritto alla reversibilità.