Pescara. “La situazione di sovraffollamento del Pronto Soccorso di Pescara richiede un’attenzione straordinaria da parte delle Istituzioni, a partire dalla Regione Abruzzo. Senza voler interferire con l’indagine in corso, ritengo necessario focalizzarci sulle criticità organizzative della struttura e sugli interventi tecnico-amministrativi da attuare. Potremmo farlo tramite il Comitato ristretto dei Sindaci della sanità o valutando la convocazione di un Tavolo straordinario tra amministratori e vertici Asl. L’obiettivo deve essere garantire il diritto alla salute dei cittadini e, al contempo, permettere al personale sanitario di lavorare con serenità e dedizione”, ha dichiarato Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, commentando le recenti vicende del Pronto Soccorso, ora oggetto di un’indagine della Magistratura per sovraffollamento.
“Il sovraffollamento al pronto soccorso di Pescara è un problema radicato e non recente”, ha proseguito il Presidente Sospiri. “È una criticità paradossalmente legata all’elevata professionalità del personale e agli standard diagnostici di alto livello della struttura. Ogni giorno il nostro punto di emergenza arriva a gestire quasi mille accessi, con utenti provenienti da tutta la provincia e oltre. La qualità del servizio è tale che, nonostante i tempi di attesa, i pazienti continuano a preferire questa struttura. Inoltre, il fenomeno deriva da passate scelte politiche che hanno depotenziato la sanità locale, come negli ospedali di Popoli e Penne. Oggi, con nuovi investimenti, stiamo cercando di riconquistare la fiducia dei cittadini, ridistribuendo meglio il carico assistenziale. Tuttavia, la presenza simultanea di 144 pazienti in attesa di ricovero evidenzia problemi persistenti, non solo nel reparto geriatria, ma in numerosi altri reparti.
“Pensavamo che il nuovo Pronto Soccorso, con spazi e attrezzature più ampie, potesse alleviare il sovraffollamento. Tuttavia, l’ampiezza dell’area di emergenza ha aumentato solo le possibilità di accoglienza, prolungando in alcuni casi i tempi di osservazione dei pazienti. Bisogna fare di più, e la Asl non può essere lasciata sola in questo sforzo. Serve un’analisi approfondita delle criticità nella gestione delle emergenze-urgenze”, ha aggiunto il Presidente Sospiri. “Ad esempio, dovremmo capire meglio come viene percepito il servizio online che consente di verificare i tempi di attesa al Pronto Soccorso, permettendo ai pazienti di scegliere tra Pescara, Popoli e Penne e riducendo così i tempi di assistenza. È importante capire se tale servizio sia davvero funzionale.
“Pertanto, pur attendendo gli esiti dell’indagine in corso, sarebbe opportuno aprire un confronto istituzionale sulla problematica evidenziata,” ha concluso Sospiri.