Pescara. Era rimasto tra i papabili fino all’ultimo momento per una nomina a sottosegretario del Governo Conte bis, ma alla fine non se ne è fatto nulla. Nonostante ciò, l’ex Presidente della Regione ci ha tenuto a ringraziare quanti lo avessero ritenuto degno di un incarico governativo.
“Sono contento che al governo ci sia un abruzzese con esperienza istituzionale come Castaldi – dichiara il senatore – che peraltro ha una delega trasversale come quella ai Rapporti col Parlamento che permette di poter agire utilmente per dare risposte ai problemi del territorio e delle comunità regionali. Esprimo soddisfazione per essere stato considerato da molti spendibile per una funzione di governo sino all’ultimo minuto”.
“Non credo sia un problema che poi questa opportunità non si sia realizzata: ho un ruolo molto utile – tende a ricordare – per lavorare a favore dell’Abruzzo in commissione e in aula al Senato, tanto più che oggi questo ruolo potrà svolgersi con impegno maggiore nel perimetro della maggioranza di governo”.
“In particolare da questa mattina sto lavorando per far replicare la collaborazione tra PD e M5S in tutti i livelli di rappresentanza, nella convinzione che questa è una strada che potrà aprire una nuova stagione di riformismo utile per i cittadini e i loro progetti di vita. Affermo con sicurezza l’insussistenza del problema, perché averne patito di reali di ogni tipo mi permette di avvertire la loro reale consistenza”.
“Non credo, infine, che ci siano stati agenti contrari in questa vicenda, sia perché si tratta di dinamiche normali, sia perché non ne colgo la consistenza, sia perché il risentimento non può essere una dotazione di chi fa politica. Può farne uso solo chi ha coltivato la sua dimensione esclusivamente privata, e questo davvero non mi appartiene”.