Pescara. Dopo la sospensiva concessa dal Consiglio di Stato sul voto del 24 e 25 agosto, il centrosinistra rivendica la vittoria: “Una battaglia che abbiamo condotto per primi, a difesa della democrazia e dei cittadini”.
La coalizione, composta da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle, liste civiche e dal candidato sindaco Carlo Costantini, alza la voce e sottolinea come sia stata la propria azione a portare allo stop del voto estivo. Un risultato che, secondo i promotori, segna un passo decisivo verso il ritorno alle urne in condizioni di correttezza e partecipazione.
“La sospensiva è un risultato ottenuto grazie alla nostra posizione netta e coerente” affermano, “Siamo stati i primi a chiedere di tornare al voto, ma di farlo nel modo più corretto e partecipato possibile, alla luce delle gravi irregolarità già evidenziate dal Tar. Abbiamo fin da subito contestato l’ipotesi del voto a Ferragosto, inizialmente sostenuta dalla destra, e che avrebbe rappresentato una nuova beffa per i cittadini”.
Secondo il centrosinistra, quella che ora si delinea è una “sospensiva integrale”, un’ipotesi che la coalizione dichiara di aver sempre sostenuto per “evitare ai pescaresi il voto sotto l’ombrellone”.
Non manca la stoccata al centrodestra: “Prima hanno sostenuto il voto estivo, poi” uno alla volta “si sono accodati ai nostri ricorsi, compreso il sindaco Masci, quando hanno capito che il rischio era quello di subire un’altra batosta davanti al Consiglio di Stato”.
La coalizione ribadisce che, in attesa della decisione definitiva attesa a dicembre, l’obiettivo rimane un ritorno alle urne che sia davvero “un esercizio di democrazia chiara e trasparente”.
“Pescara merita un voto limpido, non una corsa forzata per salvare una leadership già fortemente compromessa”, concludono gli esponenti del centrosinistra.