Sulmona. Pugno di ferro contro uno studente del liceo Vico di Sulmona. Durante la seconda prova scritta, il maturando è stato sorpreso dalla commissione a utilizzare il proprio smartphone, violando le regole imposte durante lo svolgimento dell’esame.
La commissione, dopo aver scoperto l’infrazione, ha preso la decisione di annullare l’elaborato del ragazzo e di estrometterlo dagli esami. Il giovane dovrà anche ripetere l’anno scolastico.
Questa dura sanzione rappresenta una misura decisa e intransigente da parte dell’istituto scolastico, che ha deciso di non tollerare comportamenti scorretti durante lo svolgimento delle prove di maturità.
La dirigente scolastica ha commentato l’episodio affermando che non si poteva fare altro che prendere questa decisione. Sebbene dispiaccia per il ragazzo coinvolto, la commissione ha ritenuto fondamentale applicare le regole con rigore, garantendo l’equità e l’integrità delle prove di maturità.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito, con nota del 12 maggio scorso, ha fornito indicazioni sugli adempimenti di carattere operativo e organizzativo.
I tecnici ministeriali, nella nota, hanno avvertito che: nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, fatte salve le calcolatrici scientifiche e/o grafiche ammesse; l’uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo;