L’Aquila. Sorpresi dai carabinieri a rubare rame: arrestati due stranieri. Sono stati colti sul fatto, in mano ancora la refurtiva e gli strumenti da scasso, i due uomini arrestati sabato mattina a Cese di Preturo dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila.
È tarda mattinata, alcuni residenti del progetto C.A.S.E. di Cese di Preturo notano due uomini aggirarsi furtivamente con una scala in mano. Neanche il tempo di comporre il numero unico di emergenza “112” e si odono rumori di vetri infranti. L’intervento della gazzella della Sezione Radiomobile è fulmineo: gli uomini dell’Arma scendono dall’auto e bloccano due uomini di origine straniera, rispettivamente di 50 e 37 anni, prima che possano darsi alla fuga. Nelle mani del 50enne una scala ed un piede di porco, mentre il 37enne ha uno zaino con una smerigliatrice elettrica ed alcuni spezzoni di tubi in rame.
L’ispezione dell’appartamento, al momento non assegnato ad alcuno e nel quale i due uomini si erano introdotti forzando una finestra, rivela la provenienza dei tubi in rame: i Carabinieri accertano che erano stati appena tagliati da due centraline di diramazione dell’impianto termico. I due uomini, il più anziano dei quali già noto alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso e, su disposizione della Procura della Repubblica di L’Aquila, sono stati condotti nella caserma di via del Beato Cesidio, in attesa dell’udienza di convalida.
Si evidenzia che gli arrestati, sebbene fermati in un contesto di flagranza, sono da ritenersi innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei loro i confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.