L’Aquila. “L’annuncio della soppressione della terza edizione della Tgr a partire da gennaio è un duro colpo all’informazione locale e al diritto dei cittadini dei comuni, delle province e delle regioni italiane ad avere un’informazione puntuale, tempestiva e capillare nell’arco dell’intera giornata”.
Sulla soppressione della terza edizione del Tg soppressa dalla Rai, interviene l’ordine dei giornalisti d’Abruzzo.
“La presenza sul territorio è caratteristica essenziale e qualificante del servizio pubblico. Il ruolo delle redazioni regionali è fondamentale per l’informazione sul territorio e per l’informazione dal territorio. Un ruolo peraltro premiato dagli ascolti che fanno registrare le diverse edizioni. Abolire la terza edizione della Tgr significa privare i territori di una fonte di informazione per 12 ore, da quella che diventerebbe l’ultima edizione del Telegiornale, alle 19.35, al primo appuntamento del giorno successivo, “Buongiorno Regione”, alle 7.40. E’ una scelta penalizzante per i telespettatori che pagano il canone e mortificante per i professionisti che lavorano nelle redazioni regionali. Per queste ragioni l’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo è al fianco dei colleghi della redazione della Tgr ed auspica un ripensamento da parte dell’Azienda, una revisione della decisione annunciata per garantire l’informazione sui territori”.