Montesilvano. “Sonno sicuro…a pancia in su”. E’ questa la campagna di sensibilizzazione messa a punto dalla Commissione Sanità del Comune di Montesilvano, guidata dal consigliere Lorenzo Silli, in collaborazione con la Misericordia di Pescara. «Dopo la scomparsa del bimbo di 4 mesi avvenuta nei giorni scorsi a Montesilvano, una tragedia che ha scosso l’intera comunità – spiega il presidente Silli – abbiamo sentito il dovere di aprire una riflessione sull’accaduto e provvedere a fare massima prevenzione per far sì che questi eventi drammatici non colpiscano più nessuna famiglia. Andare a svegliare il proprio bambino al mattino e trovarlo morto, nella sua culla, senza una causa apparente è un evento drammatico e sconcertante al quale neanche l’autopsia riesce a dare risposta». «Il fenomeno delle morti in culla, dette anche “morti bianche” o SIDS (Sudden Infant Death Syndrome, ovvero “sindrome della morte improvvisa del bambino) – spiega il primario del reparto Pediatria della Asl di Pescara, Giuliano Lombardi – riguarda bambini entro il primo anno di età, specie i piccoli tra il secondo e il quarto mese di vita; colpisce più i maschietti rispetto alle femminucce e conta in Italia circa 300 casi all’anno. È per definizione la morte inattesa di un lattante apparentemente sano, di età inferiore ad un anno che si verifica generalmente durante il sonno. Le cause rimangono ignote anche dopo accertamenti ed approfondimenti. La SIDS rappresenta ancora oggi la terza causa di morte nei bambini con età compresa tra un mese e un anno. Tuttavia rispettare una serie di accorgimenti consente di ridurre i fattori di rischio. Ecco perché diventano significative le campagne di sensibilizzazione sull’argomento». «Questo evento terribile – spiega ancora Silli– avviene prevalentemente di notte ed è legato ad una serie di possibili cause, inserite alcuni anni fa in apposite linee guida pediatriche. Secondo tali indicazioni, che trovano il mondo della pediatria unanimemente d’accordo, è consigliabile far dormire il neonato in posizione supina e non, come si faceva invece un tempo, prono o di lato. Gli studi rilevano un calo dell’incidenza del fenomeno addirittura del 50% da quando tutti i bambini vengono fatti dormire a pancia in su. Un altro elemento che, secondo le statistiche, riduce il rischio di SIDS è l’uso del ciuccio. La suzione notturna, infatti, diminuisce le fasi di sonno profondo nel bambino, durante il quale si ipotizza che avvengano i casi di SIDS, soprattutto tra il 2° e il 4° mese di vita. Un’altra delle possibili cause di SIDS, inoltre, è il fumo passivo. Bisogna quindi assolutamente evitare di fumare sia in gravidanza sia in presenza del bambino dopo la sua nascita e, in generale, in casa e in ambito familiare. A ciò si aggiunge un eccesso di calore. La nostra raccomandazione è di non coprire troppo questi bambini e di non tenere troppo alto il riscaldamento dell’ambiente in cui dormono». Al fine di divulgare al meglio tali linee guida, la Commissione Sanità e la Misericordia di Pescara organizzeranno corsi gratuiti rivolti ai neo genitori. «Ci è sembrato doveroso – dichiara il presidente della Misericiordia, Berardino Fiorilli – raccogliere in modo positivo l’invito da parte della Commissione Sanità, dopo i fatti accaduti a Montesilvano. Si tratta di un modo per richiamare l’attenzione sulla più importante regola che i genitori devono seguire. Il corso ci permetterà di dare informazioni generali circa la prevenzione su uno degli incubi di tutti i neo genitori, la morte in culla». L’incontro verrà curato e organizzato dall’istruttore Marco Miccichè.