La prevista sanzione di 100 euro in caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale anti-Covid per gli over50 “non basta ed è inefficace”. Lo afferma il presidente della Federazione
nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, sottolineando che “ne va della credibilità dello Stato”. “Se dobbiamo attenderci una risposta in ragione di questa sanzione, credo che non andiamo da nessuna parte. Il decreto approvato – rileva – è importante perchè ha un effetto educativo, ma serve ben altro di una sanzione di 100 euro rispetto a chi decide di non rispettare un obbligo di legge”.
Servono, afferma Anelli, “meccanismi e sanzioni molto più pesanti e bisogna creare una rete di monitoraggio che consenta il rispetto della norma. Pagare 100 euro non sarà credo un deterrente, visto che per fare i tamponi frequentemente si spende anche di più. Il vero problema è la credibilità dello Stato: se una legge non è solo pro forma bisogna prevedere strumenti adeguati per farla applicare”.
Anestesisti, delusi dalle misure adottate dal governo
“Siamo assolutamente delusi dalle misure adottate dal governo perchè tardive, ed i contenuti sono un artifizio politico di mediazione. Mettere una sanzione di 100 euro per chi non si attiene alla regola, ovvero all’obbligo vaccinale per gli over50, è un fallimento politico”. Lo afferma all’ANSA Alessandro Vergallo, presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri (Aaroi-Emac). “Ci sarebbe voluta una sanzione più alta e anche l’obbligo solo agli over50, pur essendo meglio di niente – rileva Vergallo – è un pannicello caldo perchè non incide sulla frequenza dei contagi, che colpiscono ogni fascia d’età”. Dunque, conclude, “diamo un giudizio negativo pur evidenziando che qualcosa è stato fatto. Inoltre, non ci sono misure di sostegno ai professionisti della sanità e invece ci saremmo attesi anche uno stanziamento di fondi sia per la remunerazione di attività aggiuntive sia sotto il profilo organizzativo”.