L’Aquila. Come ogni anno il 20 Maggio, in occasione della solennità di San Bernardino da Siena, si sono svolte le celebrazioni in onore del compatrono della Città dell’Aquila.
Nella basilica a lui intitolata la Santa Messa Solenne delle ore 11 è stata presieduta dall’Arcivescovo Metropolita, Mons. Antonio D’Angelo, alla presenza oltre che dei fedeli aquilani anche di un cospicuo numero di pellegrini devoti al Santo degli Albizzeschi provenienti da Orsogna, comune della provincia di Chieti. Durante la funzione la tradizionale offerta dell’olio per la lampada votiva è stata a cura del Gruppo Piccoli e Giovani Aquilini della Nobile Contrada dell’Aquila della Città di Siena. La partecipazione della delegazione della Nobile Contrada dell’Aquila guidata dall’Onorando Priore, il professor Gabriele Fattorini, ha nuovamente evidenziato l’importante legame – anche nel nome di San Bernardino – fra la Contrada medesima e il Capoluogo d’Abruzzo.
Per la Solennità è ritornata a essere posta dinanzi al Mausoleo Bernardiniano, dopo le vicissitudini conseguenti al furto perpetrato dodici mesi fa e al suo prontissimo ritrovamento da parte dell’Arma dei Carabinieri, la restaurata lampada votiva in ferro battuto e rame sbalzato che fu donata dalla Nobile Contrada dell’Aquila nel 1957, anno in cui appunto nacque il rito dell’offerta dell’olio. Alle ore 17,30 sul sagrato della Basilica sono stati accolti i Sindaci dei comuni – con i rispettivi gonfaloni – che hanno voluto essere presenti, quindi davanti al Mausoleo ha avuto luogo la cerimonia di affidamento a San Bernardino impreziosita da un’esibizione in suo onore del Gruppo Storico Sbandieratori Città di L’Aquila. La Santa Messa Solenne delle ore 18 – animata come quella della mattina dal Coro della Basilica – è stata presieduta da Mons. Sabino Iannuzzi, Vescovo di Castellaneta (TA), alla presenza dei fedeli e – in particolare – delle confraternite della Città dell’Aquila e dei paesi limitrofi devote al Santo.
Guidata da padre Daniele Di Sipio, Rettore della basilica bernardiniana, è seguita una sentita e partecipata processione con la reliquia e la statua del Santo lungo alcune vie del centro storico aquilano, con accompagnamento musicale a cura del Complesso Bandistico Città di Paganica. Alle ore 20 dal sagrato della Basilica, dopo che si è di nuovo esibito il Gruppo Storico Sbandieratori Città di L’Aquila, è stata infine impartita la Solenne Benedizione con la reliquia del Santo alla comunità cittadina e a quelle dei comuni rappresentati.