La programmazione FSE Plus 2021-2027 accende un faro sul disagio sociale e la povertà educativa minorile. Lo fa con un avviso che è stato presentato oggi dall’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, e che mette sul piatto dei finanziamenti risorse per 9,5 milioni di euro, necessarie per finanziare 12 progetti della durata di 2 anni dell’importo ognuno di 791 mila euro.
Di “progetto importantissimo in grado di dare risposte concrete in un momento particolare per il mondo giovanile” ha parlato l’assessore Roberto Santangelo che ha messo in evidenza come “l’azione della programmazione sociale legata al mondo giovanile è una novità ma è anche un segno dei tempi, nei quali assume sempre più valore e considerazione tutto l’universo giovanile e tutto il travaglio che esso si porta dietro. Il nostro non è un atteggiamento repressivo – ha aggiunto – ma vuole essere invece di supporto e di aiuto”.
L’avviso “Povertà educativa minorile” si sviluppa su tre linee d’azione che hanno come unico comun denominatore la lotta al disagio sociale, alla povertà educativa, al bullismo e ad altri fenomeni di disagio psicologico. La prima azione interessa i giovani da 0 a 6 anni con progetti che dovranno prevedere offerte complementari all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia con una particolare attenzione al rafforzamento educativo dei genitori, degli insegnati e degli educatori. La seconda linea interessa la fascia d’età 6-10 anni importantissima per la crescita adolescenziale, ma anche periodo in cui iniziano a manifestarsi fenomeni rilevanti di disagio sociale e psicologico. Terza linea dedicata ai minori 11-17 anni: qui l’intervento diventa più specifico o comunque più rispondente alle esigenze del singolo, per cui il progetto deve prevedere promozione del benessere piscologico e sociale attraverso il servizio di psicologia scolastica.
La previsione del servizio di psicologia scolastica è la grande novità dell’avviso. “Si tratta di una misura unica nel suo genere – ha aggiunto l’assessore Santangelo – della quale gli Ambiti territoriali sociali dovranno tenerne conto all’atto di progettazione. Abbiamo infatti previsto che almeno il 20% dell’importo del progetto debba essere destinato al servizio di psicologia scolastica. Una misura che abbiamo messo in campo insieme con l’Ordine regionale degli psicologici dando in questo modo attuazione alla legge regionale 34/2023”.
Su questo punto è intervenuto il presidente regionale dell’Ordine, Enrico Perilli, che ha parlato di misura storica che tiene conto della professionalità degli psicologi nell’affrontare le spinose tematiche del mondo giovanile. Ogni progetto deve essere presentato da un’associazione temporanea di scopo con dentro almeno due Ambiti territoriali sociali. Le proposte progettuali possono essere presentate fino al 10 marzo 2025.