Pescara. Sospendere la chiusura dello stabilimento di Raiano, aprire un’interlocuzione con le istituzioni regionali e nazionali e valutare l’assegnazione di nuove commesse anche al sito abruzzese. Sono le richieste avanzate dall’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, nel corso del tavolo istituzionale convocato per affrontare la vertenza Soceda, l’azienda con sede a Chivasso (Torino) attiva nella produzione di componenti per scocche automobilistiche e presente a Raiano con 39 lavoratori.
La riunione fa seguito all’annuncio, avvenuto lo scorso mese, della decisione aziendale di cessare la produzione nello stabilimento abruzzese e trasferire i dipendenti nel sito piemontese. Al tavolo regionale hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia, i rappresentanti sindacali di Cgil e Ugl e quelli del Comune di Raiano, oltre ai vertici della Soceda collegati dalla sede di Chivasso.
“Non è assolutamente accettabile la decisione di chiudere senza valutare soluzioni alternative, ha affermato l’assessore Magnacca, soprattutto considerando la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali e la ricaduta sociale che una simile scelta avrebbe su un territorio che ha dato molto all’azienda”. L’assessore ha inoltre richiamato il contesto attuale del settore automotive, sottolineando come le recenti decisioni dell’Unione europea sullo stop ai motori termici al 2035 possano aprire nuove prospettive produttive a livello europeo e nazionale.
Alla luce di questo scenario, Magnacca ha proposto di avviare un confronto anche con Stellantis, sia a livello locale sia nazionale, per verificare eventuali margini di intervento a sostegno della Soceda. Un percorso che, secondo la Regione, può essere intrapreso solo a condizione che venga sospesa la decisione di chiusura del sito di Raiano.
La posizione dell’assessorato è stata condivisa dalle organizzazioni sindacali, che hanno chiesto di valutare un ruolo di supporto dello stabilimento abruzzese rispetto a quello di Chivasso, soprattutto in vista delle nuove commesse previste tra il 2027 e il 2028.
Nei prossimi giorni l’assessore Magnacca proseguirà il confronto con i vertici aziendali sulle richieste avanzate. Non è esclusa la riconvocazione del tavolo regionale a metà gennaio, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per la tutela dell’occupazione e della continuità produttiva sul territorio.