
“La Stazione Ornitologica Abruzzese ha inviato una dettagliatissima e documentata nota sugli effetti ambientali negativi dei fuochi artificiali, dal rischio incendio all’inquinamento pesante provocato dalle esplosioni. L’elenco delle pubblicazioni dei ricercatori uscite su prestigiose riviste scientifiche su questo settore è sterminato: si va dalle emissioni di diossina alle PM10 e PM2,5 fino ad arrivare a Bario, Arsenico e altre sostanze pericolose. Poi il rumore e il disturbo degli animali, dimostrato dall’Università di Amsterdam in una ricerca pubblicata su una importantissima rivista accademica che è stata poi riportata dagli organi di informazione di tutto il mondo a partire da BBC e Forbes. Consigliamo caldamente di vedere le spettacolari animazioni dei ricercatori basate sulle risposte al radar degli uccelli che improvvisamente e per decine di minuti vagano terrorizzati dai fuochi (http://horizon.science.uva. nl/fireworks/index.en.html). D’altro lato le esplosioni spaventano gli animali d’affezione, figurarsi quelli selvatici! Fa specie pensare che in un parco nazionale si rischia la multa se si porta un cane anche di piccola taglia perchè si deve evitare il disturbo della fauna però poi si possono sparare fuochi artificiali nei luoghi più delicati con tanto di autorizzazione dell’ente! Sulla questione del rumore il Parco però è riuscito in un vero capolavoro, mettendo la notevole prescrizione “”vengano utilizzati fuochi artificiali con limitati effetti sonori” senza nessun altra specifica tecnica. Di grazia, cosa vuol dire in termini pratici, ad esempio in Decibel? Magari il Parco lo poteva spiegare a fumetti…”