L’Aquila. Situazione critica nelle carceri d’Abruzzo: la polizia penitenziaria abruzzese scende in piazza. La situazione è ormai seria e critica, negli istituti penitenziari abruzzesi vi è una carenza organica di 250 poliziotti penitenziari.
A lanciare l’ennesimo allarme sono le segreterie regionali dei sindacati di categoria SAPPE, OSAPP, UIL PA PP, USPP, FNS CISL, FSA CNPP e FP CGIL.
“Basta, la misura è colma”, chiosano i sindacati, “chiediamo tutele e dignità per i poliziotti penitenziari che, quotidianamente, vivono in inaccettabili situazioni di disagio. Carichi eccessivi di lavoro, prestazioni obbligatorie di straordinario, continui richiami in servizio, cumuli di ferie, vittime di aggressioni, eccetera, sono le denunce che fanno pervenire con un atto al Governatore Marsilio, Prefettura dell’Aquila, Ministero della Giustizia, Gruppi Parlamentari di Senato e Camera, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria affinché vi siano politiche di assunzioni ed adeguate assegnazioni di personale nel distretto abruzzese. Scenderemo in piazza, senza arretrare di un millimetro nella nostra lotta, giorno 23 giungo prossimo, dalle 11 alle 13, dinanzi il Palazzo della Regione all’Aquila, così da poter sensibilizzare anche il Governo regionale”.
“La UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo pone inoltre l’accento su piante organiche inadeguate ove a istituti penitenziari con carenze di baschi blu conclamate fanno da contraltare altri dove la penuria c’è ma non risulta dall’organico ufficiale. Auspichiamo considerevoli e sensibili interessamenti, nell’interesse collettivo, prima che sia troppo tardi”, concludono i sindacati, “e potrebbe ulteriormente compromettersi l’ordine, la sicurezza all’interno delle carceri, nonché l’incolumità psico-fisica degli addetti ai lavori”.