Teramo. Entro il 15 settembre 2022 i residenti dei comuni del cratere sisma 2016 percettori dei benefici di assistenza, come il CAS (Contributo di autonoma sistemazione) o le SAE (Sistemi abitativi in Emergenza), dovranno dichiarare il possesso dei requisiti per continuare ad usufruirne, sulla piattaforma telematica all’indirizzo internet https://appsem.invitalia.it.
I benefici dell’assistenza sono garantiti ai residenti che hanno ancora la casa inagibile, e che sono comunque nei termini per presentare la richiesta di
contributo per la ricostruzione. L’Ordinanza di riferimento è la 123/2022. La Dichiarazione si può fare online con lo Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, ma può essere presentata anche da
soggetti delegati o dallo stesso Comune di residenza. In particolare nel Comune di Teramo ha attivato a questo scopo due sportelli, in collaborazione con il CSV (Centro Servizi per il Volontariato). Ad oggi le domande
caricate sulla piattaforma in totale sono 280, di cui 200 quelle presentate con l’assistenza degli sportelli.
“Gli sportelli del Comune di Teramo possono essere considerati un modello d riferimento dell’intero cratere”, dice il sindaco Gianguido D’Alberto. “L’obiettivo è quello di supportare gli utenti del Cas, poiché si tratta di un’utenza già fiaccata da adempimenti burocratici, che si susseguono, e subisce anzitutto lo stress di abitare in luogo diverso dalla propria abitazione. Sono circa 700 nuclei interessati da Cas nel Comune di Teramo. Numero
suscettibile di variazione per la ricostruzione privata in atto. Siamo soddisfatti del funzionamento dei nostri sportelli, in cui l’attesa è ridotta al minimo. In queste ultime due settimane facciamo un appello a tutti gli utenti di rispettare la scadenza, invitandoli a utilizzare i servizi degli uffici comunali e csv. Invito, inoltre, i soggetti che possono fare da filtro come amministratori di condominio e Ater (Azienda territoriale di edilizia residenziale pubblica), per favorire informazione ed emissione di documenti utili a ripresentare la domanda per il Cas”, continua D’Alberto. “Questa operazione consentirà anche di fare il punto sullo stato di ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica. A Teramo ancora nessun cittadino è rientrato in quel tipo di abitazione.”, conclude D’Alberto.