L’Aquila. La deputata abruzzese ed ex presidente della provincia dell’Aquila dal 2004 al 2010, Stefania Pezzopane, è intervenuta per parlare nuovamente del sisma nella conferenza stampa tenuta oggi nel centro storico dell’Aquila. Un incontro in cui hanno partecipato anche numerosi rappresentanti delle categorie produttive e dei comuni interessati allo sblocco dei fondi pregressi ed alla nuova programmazione.
Così in sintesi l’intervento della deputata Pezzopane:
“Mi chiedo. Ma non è questo il momento di unire le migliori energie del territorio e costruire un progetto con i fondi del 4% per la ricostruzione economica del cratere 2009? Io dico di sì. È il momento. Ho scritto una lettera al Presidente Marsilio per chiedere la urgente convocazione del Tavolo per la ricostruzione 2009. Dalla legge di bilancio arrivano altri 110 milioni per il nuovo Restart”.
“Va fatto un vero “programma di sviluppo” come esige il dettato della Legge 19/6/2015,n.78 in cui inserimmo, grazie ad un mio emendamento, il 4% delle risorse per progetti di sviluppo. E grazie alle previsioni di leggi importanti tra cui la legge di stabilità 2015, sono stati destinati al cratere 2009 € 319.700.000. Una cifra enorme, ma solo € 84.877.567,17 sono stati spesi e € 66.639.384 non sono ancora finalizzati”.
“Bisogna assolutamente accelerare sui fondi della precedente assegnazione e programmare i nuovi, derivanti dalla legge di bilancio 2021 approvata a dicembre. Qui con me ci sono amministratori che hanno avuto un ruolo di primo piano nella prima fase come il Sindaco Massimo Cialente, ci sono rappresentanti di istituzioni e categorie produttive. Ringrazio tutti e torno a chiedere anche in vostro nome il tavolo per la Ricostruzione per poter ragionare in una sede istituzionale di futuro e di progetti di sviluppo”.
“Alla mia prima richiesta è seguita una risposta arrogante dell’assessore Liris. È evidente che i 110 milioni ci sono, non solo perché lo prevede una norma, ma anche perché è stata una mia richiesta precisa al Presidente Conte che specificò il risultato in occasione dell’incontro su web con gli amministratori del cratere. Ma invece di discutere del nulla, mi aspetto una immediata convocazione del tavolo ed un avvio del confronto. Anche perché ci sono da sciogliere nodi anche sui fondi pregressi”.
“Infatti stiamo per celebrare il secondo anniversario della delibera regionale approvata il 9 febbraio 2019 dalla giunta presieduta da Giovanni Lolli che stanziava 10 milioni di € per imprese e aree industriali ed artigianali di alcuni comuni del cratere. Tutto è pronto ma la delibera è ferma per motivi inspiegabili. Condivido l’amarezza dei sindaci, degli imprenditori e delle categorie che in questi mesi più volte hanno sollecitato lo sblocco”.
“Ci sono state interrogazioni, interventi sulla stampa. Tra l’altro tra i Comuni che attendono lo sblocco dei fondi per le aree industriali c’è il Comune di Scoppito per un progetto che riguarda Aventis. Ma scherziamo? Invece di aprire porte e finestre alle aziende, si bloccano i fondi? Pensiamo invece a dare soddisfazione a quei comuni ed alle imprese che si vedrebbero aiutate con risorse che 40% fondo perduto (anche per coprire le situazione di sofferenza) e 60% in credito agevolato con i confidi che garantiscono le banche”.
“Spero che la si pianti di bloccare tutto, ma anzi ci si impegni coralmente per mettere subito in circolo queste risorse. Al tavolo convocato da Giovanni Lolli ha partecipato più volte anche il Presidente Marsilio quando era senatore, quindi immagino che si renderà conto di quanto, sia importante, anche per dare alla Università ed al Gssi l’occasione, insieme a categorie, parti sociali, rappresentanti delle istituzioni, di supportare un programma di sviluppo degno di questo nome”.
“Inoltre suggerisco un rapido confronto con le 3 aziende farmaceutiche del territorio che sono in campo anche sul COVID. Abbiamo una enorme potenzialità e l’opportunità di supportare questo settore strategico per salvare la vita e la salute dei cittadini e creare opportunità di lavoro e di ricerca”.