L’Aquila. “A dodici anni dal terremoto che ha ferito L’Aquila la ricostruzione procede a fatica. Serve uno sforzo condiviso della politica e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti per aiutare L’Aquila a ritrovare tutto il suo splendore. Che non significa solo ricostruzione materiale, ma anche sostegno all’economia locale e alla comunità aquilana”.
Lo afferma Rossella Muroni, capogruppo di FacciamoECO alla Camera, in occasione del dodicesimo anniversario del sisma dell’Aquila.
“Dovremmo poi fare tesoro delle esperienze di ricostruzione che sino ad oggi hanno avuto miglior riuscita per mettere in cantiere una legge quadro. Perché non è possibile ripartire ogni volta da zero, con decreti, ordinanze, correzioni e provvedimenti ad hoc. Soprattutto, come Paese, è necessario quel salto di qualità sulla prevenzione di cui il nostro territorio ha bisogno. Lo dobbiamo anche alle 309 vittime dell’Aquila come a quelle e dei terremoti del Centro Italia e di Ischia. Un passo avanti in questa direzione può arrivare anche dalla proposta di FacciamoECO di un servizio
civile ambientale per i giovani nel Recovery Plan. Sarebbe infatti un modo per investire in prevenzione, cura del territorio e competenze green”, conclude.