L’Aquila. Un “profondo ringraziamento” è stato rivolto dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio per il 14° anniversario del sisma e ha indossato la spilla raffigurante il Fiore della memoria.
“Parole di spessore e cariche di significato quelle del Capo dello Stato”, ha commentato Biondi, “che ha voluto ricordare la tragedia che ha colpito il nostro territorio, il dolore per le vittime, la forte solidarietà nei confronti della nostra popolazione da parte di tutto il Paese. La gratitudine degli aquilani verso il presidente Mattarella è ancora più sentita per aver contraddistinto questo 6 aprile come ‘un rinnovato giorno’ di impegno, incoraggiando al rilancio di università e scuole, alla prosecuzione di una ricostruzione efficace e alla forte spinta collaborativa tra forse sociali, economiche e le istituzioni a tutti i livelli”.
Per Biondi, “l’intervento del presidente della Repubblica è un’ulteriore conferma della vicinanza dello Stato nei confronti della nostra comunità, come hanno dimostrato anche la presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, rappresentanti di governo e Parlamento”. Gratitudine del sindaco Biondi “anche per tutti i sindaci italiani che hanno inteso aderire all’appello dell’Anci, chiedendo ai loro concittadini di tenere accese le luci nel corso della notte”.
Il sindaco Biondi ha inoltre inteso ringraziare tutti coloro che hanno operato per la riuscita del programma di questi due giorni di celebrazioni “che ha testimoniato ancora una volta”, ha aggiunto, “come la città e il territorio non dimenticano quanto tristemente accaduto e abbiano sempre la ferrea volontà di omaggiare le nostre sorelle e i nostri fratelli che quella notte ci hanno lasciato, condividendo il forte dolore che ancora oggi pervade i cuori delle loro famiglie”. Un grazie del sindaco anche a enti locali e istituzioni, così come “a tutti i cittadini che hanno preso parte agli eventi della memoria”.