L’Aquila. “Vista l’odissea della mancata ricostruzione della caserma dei Vigili del fuoco dell’Aquila ci saremmo aspettati che il ministro Salvini avesse inserito nel programma della sua visita politico-istituzionale un incontro con i pompieri aquilani.
Anche solo cinque minuti, di notte se necessario, per far sentire la vicinanza dello Stato che in questi anni li ha completamente abbandonati”. Questo è quanto dichiara, in una nota, Ermanno Pitone, segretario provinciale Conapo, sindacato autonomo Vigili del fuoco che a l’Aquila rappresenta circa il 60% del personale, in riferimento alla visita che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, farà oggi alla fiera dell’Epifania prima di un incontro pubblico alla Villa comunale. “La sede dei vigili del fuoco dell’Aquila” ricorda Pitone “è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 2009. Dopo anni di attesa una prima gara d’appalto fu annullata per irregolarità, poi i lavori sono stati affidati, ma tutto è desolatamente fermo. A dieci anni dal sisma, tra i corpi dello Stato siamo gli unici a non avere ancora ricostruita la sede di servizio. Sono anni che denunciamo l’assoluta inutilità dell’opera pubblica che stanno per ricostruire, che dovrebbe essere la nostra nuova sede di servizio, ma in realtà nulla di più e di nuovo darà al personale operativo. I Vigili del fuoco resteranno confinati nella porzione di sede scampata al sisma che già li ospita, inadeguata e da riqualificare profondamente”. “Per questi motivi” prosegue la nota del segretario Conapo L’Aquila “abbiamo denunciato ripetutamente la necessità di rilocalizzare la sede di servizio in un sito più idoneo al contesto urbano e rispondente alle necessità operative, quale può essere quello della caserma Rossi, ex sede degli Alpini. Anche questo avremmo voluto dire al ministro Salvini”.