Chieti. Ora “apriamo l’angolo dell’invettiva”. Beppe Grillo, a fine show, apre uno spazio in teatro “dedicato” all’ingiuria. E il primo ad alzarsi, è l’ex senatore Antonio Razzi, vestito con un giaccone rosso. “Ma non ti avevo riconosciuto, sembri Salvini…”, scherza Grillo. Ma Razzi si fa serio e citando la battuta del garante del M5S dopo il voto in Abruzzo “restituite i 700mila euro donati con ambulanze, turbina e spazzaneve”, aveva detto Grillo a Bologna, afferma: “hai detto qualche cazzata sugli abruzzesi….”.
Parole alle quali seguono quelle di uno spettatore abruzzese in sala che si alza e prova a difendere Grillo. “Non litigate”, li ferma l’ex comico nel siparietto che sembra preparato. Poi Grillo scherza: “ma io voglio la turbina, non le ambulanze”. E prima di congedare Razzi, saluta l’Abruzzo: “grande il popolo abruzzese!”.


