Poggio Picenze. “La Zampelli o chi per lei parlano per sentito dire: sulle affermazioni sul nostro programma e sulla sua scarsa progettualità, mi preme sottolineare che non è necessario scrivere 23 pagine di dati inesatti e senza contenuti effettivi e poi puntare sulla scarsa discorsività degli avversari. Soprattutto quando il paese non lo si conosce, non lo si è mai amministrato e non si ha alcuna esperienza in merito alle tempistiche di applicazione delle regole amministrative comunali”.
Continua il botta e risposta tra Antonello Gialloreto, primo cittadino uscente di Poggio Picenze e ricandidato per le amministrative del 20 e 21 settembre prossimi con la lista civica “Unica” e la sua avversaria politica, la 43enne commercialista Barbara Zampelli.
“Se solo fosse informata sui fatti” incalza Gialloreto “la mia avversaria saprebbe che oltre ai punti pubblicati sull’Albo Pretorio, il nostro programma è stato stilato per intero e consegnato alla cittadinanza ormai quasi un mese fa, ma probabilmente è ancora troppo occupata a coltivare i contatti con i big abruzzesi di centrodestra che hanno inspiegabilmente deciso di sostenerla nel corso della sua campagna elettorale e a impacchettare i post da pubblicare sui social, con tanto di immagini modificate a suo piacimento, per poterne avere effettiva contezza”.
Ancora Gialloreto: “La candidata sindaca parla poi di strumentalizzazioni. Vorrei ricordarle che, dal paese che tanto dice di amare, negli ultimi anni lei è stata del tutto assente e che come molti dei componenti della lista che la sostengono e che parlano di sociale, non ha mai partecipato a nemmeno un’iniziativa, fatta eccezione per quelle organizzate negli ultimi mesi”.
“Se per lei è diventato ridicolo dover continuare a difendersi dalle nostre accuse con argomentazioni campate in aria” conclude Gialloreto “da parte nostra lo è dover ribadire che gli obiettivi del nostro programma precedente sono stati quasi completamente portati a termine e i fatti sono chiari a tutti coloro che la vita di Poggio Picenze la vivono ogni giorno. È facile fare politica su progetti già avviati dalla nostra amministrazione, come per esempio quello della valorizzazione naturalistica, quando chi sostiene la Zampelli si arroga il diritto di aver riscoperto piante rare presenti in paese e nel frattempo, anni fa, ha addirittura inspiegabilmente contribuito al taglio di alcuni alberi secolari di bagolaro, sotto i quali si sono riposati e riparati i nostri antenati, i nostri nonni, deciso tra le polemiche dalla amministrazione Menna, ex sindaco che oggi la sostiene”.