Campotosto. La visita del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni “è stata un evento veramente eccezionale per Campotosto, ed è capitata dopo le ultime due scosse che hanno un pochino fatto rivedere la situazione che stiamo vivendo ormai dal 18 gennaio”. Così il sindaco del centro dell’Aquilano, al confine con il Lazio, Luigi Cannavicci, racconta il sopralluogo del premier Gentiloni che ha preceduto l’inaugurazione della scuola dell’infanzia nel vicino comune di Capitignano. “Abbiamo avuto modo di far vedere direttamente al presidente qual è la situazione disastrosa del paese e quindi si è reso conto”, racconta Cannavicci. La gente di Campotosto ha avvicinato Gentiloni e alcuni anziani lo hanno abbracciato. Una signora si è anche offerta di fargli un caffè. Ma i tempi non lo hanno consentito.
Al premier gli abitanti di Campotosto hanno fatto semplicemente notare che mancano luoghi di culto. “Ma già su questo – riferisce il sindaco – siamo avanti perché già col presidente della Regione, D’Alfonso, siamo nel primo stralcio per la ricostruzione di alcune chiese quindi siamo a posto”. Prima della visita nel paese, Gentiloni si è recato alla diga principale dell’invaso di Campotosto. “Qui –
riferisce ancora il sindaco – l’amministratore delegato di Enel ha ribadito la sicurezza che c’è in quell’impianto, è un impianto sicuro ma lo sapevamo già da tempo; io sono un ex Enel, gestivo proprio la protezione quindi conosco certe cose. Starace ha ribadito questa sicurezza e, in più, ha fatto un annuncio importante che è quello dell’ investimento pluriennale di 70 milioni di euro per potenziare la rete elettrica”. Due le richieste sostanziali del sindaco a Gentiloni: che la ricostruzione sia sicura e uno sguardo sul futuro. Tutti d’accordo, poi, sull’obiettivo della ricostruzione: “Non possiamo ricostruire case che poi restano vuote”, afferma il sindaco
di Campotosto.