AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Sicurezza idraulica, l’Abruzzo escluso dai fondi. Berardinetti: situazione inaccettabile

Giorgia D'Ascanio di Giorgia D'Ascanio
18 Ottobre 2018
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Nell’ambito della conferenza istituzionale permanente dell’autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, svoltasi all’interno della sede del Ministero dell’Ambiente, è stato illustrato il Piano Stralcio 2018 – “Interventi di manutenzione del reticolo superficiale”. L’incontro, ha evidenziato la necessità di far confluire nell’area metropolitana di Roma tutte le risorse finanziarie disponibili (pari a 10 milioni di euro) per interventi manutentivi del reticolo idrografico. Per l’Abruzzo erano presenti l’assessore alle opere pubbliche Lorenzo Berardinetti e il direttore regionale ai dissesti idrogeologici, Emidio Primavera. Presenti, inoltre, rappresentanti istituzionali di Marche e Umbria. All’ordine del giorno il definire una comune intesa finalizzata a individuare i reticoli idrografici dislocati sui rispettivi territori e aventi impellenti necessità d’intervento e manutenzione.

Abruzzo, Marche ed Umbria, non coinvolte in nessuna fase prodromica dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, hanno manifestato il proprio fermo dissenso, dichiarando inaccettabile sia il metodo di lavoro sia i contenuti del Piano Stralcio 2018 che ha completamente ignorato ed eluso le necessità delle regioni ricomprese nel distretto che, analogamente alla città di Roma, presentano evidenti e pari urgenze e necessità manutentive. Le tre regioni hanno manifestato assoluta contrarietà all’approvazione della delibera, anche se, nonostante il voto contrario della regione Abruzzo e il dissenso scritto della regione Umbria, è stata ugualmente approvata. Da una stima effettuata dalle strutture regionali, infatti, il fabbisogno complessivo sul territorio abruzzese è pari ad almeno 270 milioni di euro, riferito sia al reticolo principale, con sviluppo complessivo pari a circa 1.000 km, che a quello secondario con uno sviluppo stimato intorno a 8.500 km. La manutenzione delle opere realizzate e dei corsi d’acqua regionali costituisce quindi, ad oggi, la necessità principale d’intervento, in quanto la stessa rappresenta la migliore azione per garantire il mantenimento dell’efficienza e dell’efficacia del livello di sicurezza raggiunto.

Alle olimpiadi dell’automazione Siemens la Purem madrina degli studenti dell’Alessandrini Marino di Teramo

Ancora incerto il destino dello stabilimento della Purem a Castellalto

19 Luglio 2025
La Notte dei Serpenti allo Stadio del Mare di Pescara, tutti i divieti

La Notte dei Serpenti allo Stadio del Mare di Pescara, tutti i divieti

19 Luglio 2025

“Quanto accaduto è inaccettabile”, afferma l’assessore Berardinetti, “non solo perché è imprescindibile attuare interventi di manutenzione fluviale a tutela della pubblica incolumità, ma perché, in questo contesto, si è sempre cercata la massima condivisione, in primis con l’Autorità di Bacino Distrettuale che aveva il compito di coinvolgere
preliminarmente le regioni interessate dalla programmazione, in virtù della straordinarietà dei temi trattati”.
“Ciò che si è verificato non è mai accaduto prima d’ora e, proprio per questa ragione, chiedo a gran voce che
venga riaperta, nel merito, la discussione”. “Non solo sono state ignorate le posizioni regionali, ma il metodo
usato ha violato i disposti del Testo Unico Ambientale che impone forme concertate e condivise con le Regioni
sulla ripartizione degli stanziamenti autorizzati da ciascun programma di intervento. Anche la posizione del
ministero dell’ambiente, che presiede il comitato istituzionale tramite il ministro, o sottosegretario delegato, è
da stigmatizzare poiché non solo nulla ha fatto per sospendere la seduta o reinviarla appena si è accorto del
vulnus procedurale venutosi a creare, ma addirittura ha accelerato, non prendendo neanche in considerazione il
parere contrario scritto della regione Umbria, per pervenire alla approvazione a maggioranza della
deliberazione di programmazione di detti fondi sul solo territorio romano “.

“Non c’è stato minimamente un confronto”, prosegue Berardinetti, “e, assieme ai colleghi delle altre regioni che non hanno condiviso la scelta, mi farò carico di chiedere direttamente al ministro di rivedere una decisione tutt’altro che corretta. Atteggiamento gravissimo, totalmente insensibile alle voce degli amministratori locali. Facciamo sì che i 10 milioni vengano almeno ridistribuiti con equità”, ha concluso.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication