Teramo. “Stagione di severità idrica”, così la presidente del Cda di Ruzzo Reti, Alessia Cognitti, definisce questa annata in Abruzzo, con -50% di precipitazioni nevose, rispetto agli inverni passati.
“Le sorgenti abruzzesi hanno una portata del 20% in meno rispetto ai 5 anni precedenti – specifica Cognitti –
Ogni persona consuma quotidianamente una media di 220 litri di acqua, di cui solo 2 per uso potabile. Il resto
per altri usi: domestico, igiene, irrigazione e altro.
Ruzzo Reti si prepara alla prossima stagione estiva, sulla scia di un percorso avviato, in tre ambiti strategici: ricerca delle perdite, implementazione e innovazione delle reti e qualificazione del personale. Inoltre, dando seguito all’indirizzo di “soccorso idrico” dell’Ersi (Ente Regionale Servizio Idrico) e della Regione Abruzzo, è stato avviato il potenziamento dell’impianto Potabilizzatore dell’acqua di Montorio al Vomano (Teramo) per allargare il servizio di distribuzione anche a Chieti e Pescara.
Entro due anni diventerà il primo impianto idrico interprovinciale. La Regione Abruzzo ha destinato un fondo
di 55 milioni per potenziare l’impianto. Il controllo sulla rete idrica per il contenimento delle perdite rimane una
pratica primaria per combattere la carenza d’acqua. Ruzzo, da tre anni, utilizza una tecnologia satellitare
israeliana che individua dall’alto i punti umidi indicativi di perdita grande o piccola. Grazie a questi interventi
di alta precisione la dispersione dell’acquedotto si attesta intorno al 25%, a fronte di una dispersione media
nazionale superiore al 40%. L’estate mette alla prova tutto il sistema idrico dei 39 Comuni serviti, molti dei
quali nella stagione turistica quintuplicano le presenze e le relative esigenze.
Oltre alle attività di potenziamento della rete verso la costa, è prevista anche una nuova captazione nella zona dei Monti della Laga, per rendere autonoma l’area della Val Vibrata. Accanto agli interventi tecnici, realizzati grazie all’aggiornamento del personale, l’azienda punta sulla cultura dell’uso dell’acqua nelle scuole della provincia. I bambini sono gli ambasciatori nelle famiglie del rispetto dell’ambiente” conclude Cognitti.