L’Aquila. Si sono spogliati dei loro beni per non pagare debiti erariali “nascondendoli” in alcuni trust, istituto tipico mutuato dal diritto anglosassone, che permette di rendere gli stessi beni patrimonialmente indipendenti e di proteggerli da possibili sequestri operati nei confronti di chi ne ha il controllo.
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di L’Aquila hanno eseguito sequestri preventivi per circa un milione e 700mila euro, di proprietà e disponibilità finanziarie, emesso dal GIP del Tribunale del capoluogo regionale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti dei disponenti di alcuni trust insistenti nella provincia e costituiti “al solo di scopo di sottrarre i reali titolari dei beni in essi conferiti alle procedure esecutive in essere nei loro confronti”.
Le lunghe e complesse investigazioni di natura economicofinanziaria hanno permesso di accertare che gli indagati per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, a fronte di cartelle esattoriali del valore, in alcuni casi, ad oltre un milione di euro, hanno contratto trust per sfuggire alle misure di riscossione avviate dall’Agenzia delle Entrate.
Le indagini effettuate dai finanzieri hanno fatto emergere l’utilizzo fraudolento e strumentale dell’istituto giuridico da parte degli indagati che, adottandolo, hanno di fatto schermato i patrimoni di soggetti potenzialmente aggredibili da misure cautelari reali.