Gamberale. I carabinieri di Castel di Sangro, in piena e stretta collaborazione con i carabinieri di Lanciano, hanno arrestato per rapina impropria B.P., 30enne di origine romena, censurato per reati contro il patrimonio. Verso mezzanotte e mezzo a Gamberale i proprietari di un hotel del luogo sono stati svegliati da rumori sospetti, in particolare sentivano una persona che saliva e scendeva per le scale e cercava di aprire le camere dell’albergo. Accertato che si trattava di un intruso hanno subito chiamato il figlio, che in quel momento si trovava a Castel di Sangro. Quest’ultimo ha intuito subito che doveva esserci un furto in atto così ha allertato i carabinieri e alcuni parenti, tutti residenti a Castel di Sangro, al fine di intervenire in suo aiuto. L’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro ha inviato sul posto una pattuglia per rendere l’intervento il più immediato ed efficace possibile e contattato la Centrale di Lanciano, competente per territorio. Nel frattempo il figlio dei proprietari dell’hotel giunto sul posto è entrato nel giardino e si è trovato davanti il ladro che era appena fuggito dalla hall poiché aveva capito di essere stato scoperto. Nel tentativo di fermarlo, è nato fra i due una colluttazione. B.P. è riuscito a fuggire con un telefono cellulare preso poco prima dalla reception della struttura ricettiva. Subito dopo sono arrivati i carabinieri di Castel di Sangro che sono riusciti ad intercettare B.P., mentre i colleghi di Lanciano ricercavano gli eventuali complici. Condotto in caserma e compilati gli atti, B.P. è stato dichiarato in arresto e trattenuto in attesa del processo per direttissima.