Pescara. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti ed in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. La Polizia di Stato di Pescara ha arrestato 4 persone nella flagranza del reato di furto in abitazione ai danni di una donna 90 anni. Si tratta di 3 uomini, rispettivamente di 54, 48 e 42 anni, ed una donna di 44, tutti già noti alle forze dell’ordine.
In particolare, i primi due sono pluripregiudicati per reati analoghi e sottoposti ad obbligo di dimora e di firma, mentre la donna risultava in detenzione domiciliare, con il permesso di uscire per adempiere alle esigenze di vita.
Il Questore di Pescara ha ritenuto prioritario, da sempre, l’impegno della Polizia di Stato a tutela delle fasce deboli e dei cittadini più fragili, a favore dei quali sono stati predisposti da tempo servizi di monitoraggio e di vigilanza dei luoghi frequentati abitualmente da soggetti non più giovanissimi, che hanno bisogno di una tutela rafforzata e dedicata. Da quanto emerso grazie alle indagini svolte in poche ore, i primi due indagati, dopo aver adempiuto all’obbligo di firma sopra menzionato presso la Questura, si sono ricongiunti con gli altri ed insieme hanno adescato la malcapitata all’uscita di un supermercato. Il 54enne e la 44enne, in particolare, si sono finti conoscenti dell’anziana donna e l’hanno riaccompagnata a casa, introducendosi con l’inganno all’interno dell’abitazione, dove l’uomo, fingendo di andare in bagno, è in realtà andato in camera da letto, da dove ha asportato svariati monili in oro, mentre la complice distraeva la vittima. Nel frattempo, gli atri due indagati erano rimasti all’esterno con i ruoli di palo ed autista della vettura con la quale i quattro si sono poi dati alla fuga.
Tuttavia, la presenza degli indagati all’esterno del palazzo è stata notata da un poliziotto della locale Divisione Anticrimine, in quel momento libero dal servizio, che ha riconosciuto i quattro ed ha immediatamente contattato i colleghi della Squadra Mobile, già in pattugliamento nelle vicinanze; questi ultimi, arrivati immediatamente, sono riusciti a fermare l’auto con a bordo i sospetti. Nascosti tra i sedili dell’auto, gli investigatori hanno trovato i gioielli ed hanno immediatamente capito trattarsi del provento di un reato appena commesso. A quel punto, i poliziotti sono riusciti ad individuare l’anziana vittima che, in quel momento, ancora non si era resa conto di essere stata derubata qualche minuto prima.
Dopo aver constatato l’ammanco dei preziosi dalla propria abitazione, la signora ne ha fornito una descrizione precisa ai poliziotti che corrispondeva esattamente ai gioielli trovati all’interno dell’auto dei sospetti, i quali sono stati quindi tratti in arresto per il reato di furto in abitazione, aggravato dall’aver approfittato delle condizioni di minorata difesa della vittima ultra novantenne.
Tutti e quattro sono stati associati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed, inoltre, il 54enne è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, essendo stato trovato con al seguito un giravite, mentre alla 44enne è stata contestata, in aggiunta al furto, l’evasione dalla detenzione domiciliare. Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta uno dei reati più aberranti proprio perché viene perpetrato nei confronti di persone con minorata difesa. La Questura di Pescara è sempre particolarmente attenta al contrasto di simili reati e la dimostrazione è nei risultati conseguiti in quanto negli ultimi mesi questi arresti seguono ad altrettante attività svolte dalla locale Squadra Mobile che si affianca ai programmi di sensibilizzazione degli anziani svolti sempre dalla Questura.