Pescara. “Istigazione all’uso di sostanze stupefacenti”, durante in concerto del 12 luglio luglio scorso all’ex Cofa a Pescara, nell’ambito del Terrasound Festival. Testi pieni zeppi di riferimenti all’uso e allo spaccio di droga come fonte di facile guadagno per il “trapper” Sfera Ebbasta, sul quale la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo.
Lo riferisce il Quotidiano “Il Centro” stamane in edicola parlando di una denuncia partita da due senatori di Forza Italia Lucio Malan e Massimo Mallegni, i quali hanno intanto scelto la Procura pescarese come prima destinataria dell’esposto in riferimento al concerto tenuto la scorsa estate all’Ex Cofa, ma sono pronti a coinvolgere altre Procure italiane dove il giovane artista si è esibito.
Tutto sarebbe partito da una denuncia dei senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni, relativa anche ad altre serate del trapper in giro per l’Italia. La querela è stata infatti presentata a 18 procure e i senatori chiedono alla magistratura di verificare “se nei testi si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti”.
Più precisamente, “i testi di Sfera Ebbasta si riferiscono tutti all’uso di droghe e al loro spaccio, prospettando tale stile di vita come simbolo di successo“. Ciò sarebbe sufficiente, per loro, a procedere per vie legali contro l’artista: “Poco importa che l’artista faccia o no uso di droga: il personaggio che appare pubblicamente lo propone come modello positivo. L’articolo 82 della legge 309 del 1990 si riferisce proprio a questo, a maggior ragione quando rivolta a giovanissimi”.