Chieti. Diverse donne avevano denunciato l’assessore alle Politiche della casa di Chieti per aver chiesto loro rapporti sessuali in cambio dell’assegnazione di case popolari. Ieri, Ivo D’Agostino, indagato e poi arrestato un anno e mezzo fa, ha patteggiato la pena di tre anni e tre mesi di reclusione per le accuse di violenza sessuale e concussione davanti al Gup del Tribunale di Chieti, Antonella Redaelli. L’ex assessore alle politiche della casa, ha pagato anche 46 mila euro a titolo di risarcimento danni alle sei donne che si erano costituite parte civile, con somme che vanno dai quattromila ai diecimila euro. Come pena accessoria il gup Redaelli ha stabilito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’estinzione di rapporto di lavoro che D’Agostino ha con la Asl. Il giudice non ha sospeso la pena che, essendo inferiore ai 4 anni, non sara’ scontata in carcere. Gli approcci sessuali tra D’Agostino e le donne in difficoltà sarebbero avvenuti negli uffici comunali. Alle vittime, alla ricerca disperata di un alloggio popolare, D’Agostino avrebbe promesso in cambio di prestazioni sessuali, l’assegnazione di una casa, peraltro mai arrivata.
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