Chieti. La mostra “Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” aprirà i battenti il prossimo 2 dicembre a Chieti, presso l’Aula Magna di Lettere dell’Università D’Annunzio in via dei Vestini.
Martedì 3 dicembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione alla quale sono stati invitati i sindaci di Chieti e Pescara, Diego Ferrara e Carlo Masci, il rettore dell’Università D’Annunzio Liborio Stuppia e i vescovi di Chieti e Pescara Bruno Forte e Tommaso Valentinetti.
L’esposizione, ospitata nel Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti, guidato dal Professor Stefano Trinchese, è allestita in versione compact ed è visitabile fino al 13 dicembre 2024, grazie anche alla collaborazione della Professoressa Paola Pizzo. I sedici pannelli hanno l’obiettivo di far riflettere sul potenziale di ogni essere umano nella campagna contro le armi nucleari.
Recentemente le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e sul futuro.
La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è un’esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane tra cui Chieti e ha il patrocinio dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, dei Comuni di Chieti e di Pescara. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 80 comuni italiani per un totale di quasi 400mila visitatori. Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017.
L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). L’Istituto è parte della Soka Gakkai Internazionale, il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta ed alla quale aderiscono 12 milioni di fedeli. In Italia è una delle fedi riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano all’unanimità che attualmente conta oltre 90.000 fedeli.
La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo.