Ortona. Nel 2014 la società del Gruppo Tosto, Seastock Srl, aveva presentato un progetto per la realizzazione di un deposito costiero per lo stoccaggio di GPL nel porto di Ortona. Benché per tale progetto il Ministero dello Sviluppo Economico abbia recentemente disposto lo stop, permane tuttavia l’interesse dell’azienda verso il territorio di Ortona.
Sebbene dal provvedimento negativo adottato dal MISE siano emersi elementi che ne incoraggerebbero l’impugnativa, Seastock ha dichiarato di voler scongiurare un conflitto con l’amministrazione comunale e preservare le esigenze concrete e reali del territorio.
A tal fine, facendo tesoro della vicenda amministrativa che ha connotato l’annosa istruttoria del progetto del deposito costiero, la società ha predisposto un nuovo progetto, attualmente in corso di finalizzazione.
Proprio dalle indicazioni fornite dai diversi enti intervenuti nella relativa Conferenza di Servizi, l’azienda ha estrapolato gli elementi cardine del nuovo progetto, che coniugherebbe le esigenze della comunità locale – “a cui la Seastock ha rivolto sempre la massima attenzione” dichiara Luca Tosto alla guida del Gruppo Tosto – con quelle di produttività e sviluppo di un’area portuale che può divenire Hub strategico per i grandi ed innovativi progetti europei in materia di “energia pulita”.
“La recente acquisizione da parte della Seastock dei depositi costieri di Trieste consentirà la realizzazione di straordinarie sinergie tra territori ed infrastrutture distanti geograficamente ma uniti funzionalmente nel percorso di sviluppo e crescita del rispettivo sistema portuale e logistico di Trieste e di Ortona” spiega Tosto.
Il nuovo progetto che la società intende realizzare presso il porto di Ortona si colloca, così, in modo coerente nell’alveo dei programmi di sviluppo della Regione Abruzzo legati al GNL, di concerto con la programmazione nazionale ed europea nel settore energetico ed ambientale.
Con entusiasmo, dunque, la Seastock annuncia l’avvio di una nuova iniziativa industriale, della quale ha già realizzato la fase progettuale e che “costituirà una nuova sfida per la società e per l’intero indotto, garantendo, nel contempo, una nuova ed ulteriore opportunità occupazionale nel territorio” aggiunge il Manager del Gruppo Tosto.