L’Aquila. “Appena c’è un caso sospetto interveniamo tempestivamente contattando il preside per disporre la quarantena delle classi e programmare i tamponi anti-covid”.
Lo precisa il Manager della Asl, Roberto Testa, in merito alle affermazioni di alcuni genitori degli studenti dell’istituto ‘Mazzini’ dell’Aquila che hanno dichiarato di essere stati abbandonati dall’azienda sanitaria per l’impossibilità dei figli di far ritorno a scuola. “Anche per la ‘Mazzini’, dichiara Testa, “è stato seguito scrupolosamente il protocollo, informando il dirigente scolastico e disponendo la quarantena. E’ stata inoltre predisposta un’accurata programmazione dei tamponi,
inserendo nel primo giorno utile gli studenti nei test anti-covid con la fissazione, classe per classe, delle date in cui iniziare l’accertamento. Laddove, a causa dell’enorme numero di tamponi che ci viene richiesto, non riusciamo ad eseguirli tutti entro determinati tempi, ci atteniamo al Dpgre del del 12 ottobre scorso che prevede il rientro a scuola, in assenza di sintomatologia, dopo i 14 giorni di quarantena”.
“In conclusione”, afferma Testa, “la Asl si è mossa nei tempi e con le modalità di legge, coinvolgendo il preside dell’istituto nella piena trasparenza di procedure”.