Chieti. “Nel comune di Villa Santa Maria (provincia di Chieti) è riapparsa una scritta che inneggia al duce, scolpita nel costone di una montagna che si affaccia sul paese. Il sindaco e l’amministrazione comunale, dopo aver ricevuto dei finanziamenti pubblici di oltre 50mila euro per risistemare quel tratto di montagna, decide di rimetterla visibile a tutti. E’ veramente vergognoso e inaccettabile che un amministrazione pubblica decida di riesumare scritte che inneggiano al fascismo e ai crimini commessi da quel regime totalitario, anche usufruendo di finanziamenti pubblici, addirittura giustificandosi per un fine turistico tale scelta”. Così in una nota Potere al Popolo Abruzzo.
“L’Abruzzo durante la Resistenza ha combattuto con tutte le sue forze il fascismo, le sue violenze, le sue devastazioni e i suoi crimini, infatti proprio nella provincia di Chieti nacque la “Brigata Maiella”, formazione partigiana che contribuì alla liberazione di tutta l’Italia dall’infamia nazifascista. Pertanto chiediamo l’immediata cancellazione di quella scritta infamante e ingloriosa per tutto l’Abruzzo, e di promuovere iniziative culturali contro forma di fascismo, rendendo onore alla resistenza partigiana abruzzese” conclude Potere al Popolo Abruzzo.