Teramo. Menzione speciale per la Asl di Teramo al Premio “Innovazione digitale in sanità” della School of Management del Politecnico di Milano, organizzato dall’Osservatorio Sanità Digitale (www.osservatori.net) che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità digitale in Italia.
A ricevere la menzione, giovedì pomeriggio a Milano, è stato il progetto portato avanti dalla Asl di Teramo, in collaborazione con il gruppo Poste Italiane spa per aumentare l’aderenza della popolazione allo screening per la diagnosi precoce del tumore al colon retto.
In sostanza al cittadino della provincia di Teramo, dall’ottobre 2021, viene inviato a casa un kit che contiene una lettera di invito che riporta anche un QRCode che rimanda ad un video personalizzato, un opuscolo informativo, istruzioni per la partecipazione o l’invio del campione, una provetta con etichetta RFID per verificare l’ingresso della provetta in Laboratorio Analisi e associarla allo specifico kit inviato alla persona, in modo da garantire un monitoraggio continuo dell’andamento dello screening, buste di ritorno con etichette RFID di abbinamento con la provetta
È stato anche attivato un servizio di recall da parte dell’help desk della Asl di Teramo che, oltre a fornire assistenza al cittadino, verifica l’avvenuta consegna del kit. Con la nuova soluzione, al cittadino viene chiesto solo di effettuare il prelievo e di portare il kit nella farmacia più vicina al domicilio. E’ una soluzione più semplice e meno laboriosa della precedente, in cui il cittadino doveva, ad esempio, recarsi in farmacia anche per ritirare la provetta.
Il progetto ha avuto effetti positivi: l’aderenza al programma di screening ora è pari al 52,2% (dato relativo al mese di febbraio 2023), superiore alla media nazionale e di molto superiore a quella del 2019 relativa alla Asl di Teramo, che si attestava intorno al 26% (negli anni successivi il dato è influenzato dalla pandemia). Altro risultato è stato il contenimento del numero di inviti senza esito al 5%, reso possibile attraverso l’attività di recalling con pronte attività di correzione degli inviti.
“Il progetto ci ha consentito di raggiungere un obiettivo importante”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “cioè aumentare di molto il numero di cittadini che ha eseguito lo screening. Non mi stancherò mai di sottolineare quanto sia importante la prevenzione e quindi la diagnosi precoce. E’ indubbio il fatto che le tecnologie digitali ci siano anche in questo caso di grande supporto: ormai sono basilari per migliorare i processi di cura e assistenza”. A ritirare il riconoscimento per conto della Asl di Teramo sono stati Carmine Fortunato, responsabile della Uosd Anatomia patologica di Atri, Sabina De Iuliis e Chiara Di Bonaventura della segreteria screening.