Scoppito. “L’Amministrazione scuote la testa e non risponde ai nostri comunicati stampa, fa finta di non ascoltare le nostre sollecitazioni in merito alla rappresentanza di genere all’Interno della Giunta Comunale. Abbiamo più volte rivendicato a mezzo stampa la mancanza di applicazione della Legge Delrio, ma nessuna risposta è arrivata dal Sindaco Dott. Lombardi. La Giunta del Comune di Scoppito, in poco più di due anni, ha subito vari avvicendamenti a causa delle dimissioni da parte di un’assessora, agosto 2023, alla quale è succeduto un assessore di sesso maschile, un mese dopo un altro assessore si è dimesso ed è stato nominato sempre un assessore di sesso maschile, tutto in violazione della norma che prevede e che venga espletata un’attività esplorativa tramite pubblicazione di apposito avviso volto al reperimento di cittadine disponibili a svolgere la carica di Assessora esterna”. Così, in una nota, le cittadine di Scoppito Alessandra Petracca, Silvana Pawlik, Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo, Pamela Soncini.
“La minoranza”, hanno aggiunto, “più volte ha segnalato alle Istituzioni competenti tale violazione della norma art. 1 comma 137 della Legge 56/2014, che prevede ‘nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico’. Inoltre risulta violato anche art. 51 della Costituzione Italiana che ha riconosciuto l’importanza della promozione della pari opportunità tra donne e uomini, stabilendo che tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge, promovendo con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini, al fine di rendere effettiva la partecipazione di entrambi i sessi, in condizioni di pari opportunità, alla vita istituzionale degli enti territoriali”.
“Nulla si è mosso, altro non potevamo fare che portare tale pregiudizio all’interno del luogo da dove la norma è scaturita, il Parlamento. Ieri è stata presentata un’interrogazione a risposta scritta dall’On. Patrizia Prestipino al Ministro dell’Interno e al Ministro delle pari opportunità, al fine di procedere a ristabilire la legalità all’interno della Giunta Comunale”, hanno concluso Alessandra Petracca, Silvana Pawlik, Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo, Pamela Soncini.