L’Aquila. “Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell’ordine”. Così il ministro dell’Interno, Matteo PIantedosi, sui disordini a Roma ad opera di gruppi anarchici.
“Esprimo – aggiunge – la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa che con grande professionalità e spirito di sacrificio fronteggiano, anche in questi giorni ed in queste ore, le dimostrazioni di chi immagina di utilizzare la minaccia e la violenza come metodo di condizionamento delle istituzioni “.
“La mia vicinanza – prosegue il ministro – va agli operatori di polizia rimasti feriti ed in particolare all’ispettore della Polizia di Stato che è stato colpito alla testa ed è stato curato con numerosi punti di sutura”. Piantedosi, informa il Viminale, segue in costante contatto con il capo della Polizia gli episodi di questi giorni e svolgerà, in settimana, una disamina degli stessi in un incontro con i vertici e gli esperti degli apparati di sicurezza.
“Adesso ci mancavano gli anarchici. Hanno fatto dei cortei a Roma con molotov contro la polizia, si sono asserragliati in dei garage. Ci rimanessero in quei garage. Hanno mandato un proiettile in busta al direttore del quotidiano Il Tirreno, a cui va la mia solidarietà. Io penso che si è portata anche troppa pazienza con i violenti. Chi usa la violenza deve andare in galera, senza se e senza ma. Quelli non sono manifestanti, sono delinquenti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di un appuntamento elettorale a Varese con il presidente di Regione Lombardia ricandidato con il centrodestra Attilio Fontana.