L’Aquila. “Siamo spiacenti di comunicare la scomparsa di Walter nel pomeriggio di lunedì 17 gennaio a seguito del coronavirus. Siamo profondamente grati per tutti i messaggi e il sostegno ricevuto in questi giorni. In mezzo al dolore è gratificante sapere che tante persone lo volevano e quanto! Speciali saluti dal cuore alla amata comunità
italiana dell’Argentina, che ha tanto amato. Familia Ciccione”. Con questa comunicazione sul profilo Facebook di Walter Ciccione i familiari hanno dato notizia della sua morte per Covid-19. Da qualche giorno aveva compiuto 83 anni, essendo nato l’8 gennaio 1939 a Pescara, da dove nel 1950 era emigrato in Argentina.
“Ho incontrato Walter due volte a Buenos Aires”, racconta in una nota l’amico e collega Goffredo Palmieri, “nel 2007 e nel 2010, un’altra volta a Pescara in occasione di un suo ritorno nella città dove egli era nato. Una bella Persona per davvero, Walter. Colto, gentile e molto fine nel tratto. Eravamo diventati subito amici e ogni tanto ci scrivevamo messaggi via email. Diverse volte ho diffuso attraverso la rete dei miei contatti stampa, in Italia e all’estero, le sue interessanti riflessioni relative alla comunità italiana in Argentina e sui temi riguardanti l’emigrazione e la salvaguardia della lingua e cultura italiana. Amava fortemente l’Abruzzo”.
“Giornalista molto attento, profondo nelle analisi e chiaro nelle argomentazioni”, ricorda Palmieri, “scriveva per Tribuna Italiana, il settimanale argentino fondato nel 1977 da Mario Basti, d’origine abruzzese, e attualmente diretto dal figlio Marco Basti. Walter Ciccione ha collaborato per trenta lunghi anni con la Tribuna Italiana. Era orgoglioso delle sue origini. Ne dava testimonianza assidua in due programmi radiofonici che egli per alcuni anni ha condotto: Buonasera Argentina e De Origen Italiano. E’ stato un punto di riferimento per la comunità italiana in Argentina, dove nel 2003 aveva fondato il Centro Abruzzese di Buenos Aires (CABA), una delle associazioni più attive nella capitale del grande Paese sudamericano, diventando anche Segretario della Camera di Commercio Abruzzese in Argentina. Aveva lavorato 25 anni come responsabile delle vendite nella filiale FIAT a Buenos Aires. Anche un’esperienza cinematografica per Walter Ciccione, nel 2009, attore nel film “L’uomo del grano” di Giancarlo Baudena, dove interpretava la parte di un giornalista”.
“Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia”, percisa, “l’onorificenza conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e consegnatagli il 1° giugno del 2019 in una cerimonia ufficiale svoltasi al Teatro Coliseo di Buenos Aires, Walter Ciccione ha ricevuto diversi altri riconoscimenti. In una delle recenti edizioni era stato insignito a Pescara con il Premio Dean Martin”.
“Walter lascia un buon ricordo in tutti coloro che lo hanno conosciuto”, conclude Goffredo palmieri. “Ha reso onore all’Abruzzo, sua terra d’origine, e all’Italia. Dall’Abruzzo un forte abbraccio di vicinanza e condoglianze alla sua famiglia”.