Filetto. Con sentenza del 22 aprile la sezione del Tar di Pescara ha disposto il ritorno al ballottaggio al comune di Filetto dopo aver ritenuto valida una scheda annullata il 26 maggio 2019, giorno delle amministrative, che vide prevalere come sindaco, con 304 voti, Maddalena Ruscitelli della lista “Filetto nel cuore”.
Al concorrente Rocco Di Nanno, lista “Il coraggio delle idee”, venne invece conteggiati 303 voti, senza la scheda erroneamente annullata dall’ufficio elettorale, perché si ritenne che un elettore avesse utilizzato una matita diversa da quella consegnata dal ministero dell’Interno. A seguito di perizia, molto rara, disposta dai giudici, ed effettuata da una grafologa e un tecnico di laboratorio forense, è stato accertato che la matita era quella giusta, sia pur umettata con la saliva o eventualmente bagnata. A seguito della sentenza anche il candidato sindaco Di Nanno, patrocinato dall’avvocato Ennio Totaro, ha ottenuto anch’egli 304 voti.
Il ricorso è stato proposto anche dai suoi 9 consiglieri in lista. Il comune di Filetto era difeso dall’avvocato Paolo Sperduti. Per i giudici amministrativi, presidente Paolo Passoni, e i consiglieri Renata Emma Ianigro e Massimiliano Balloriani (estensore) il ricorso è fondato, con annullamento del provvedimento con cui è stato dichiarato invalido il voto e ricorso al ballottaggio. In base alla perizia, l’elettore contrassegnò la scheda con una x per il simbolo della lista del candidato sindaco Di Nanno ed espresse la preferenza per un candidato consigliere, sempre con la matita copiativa fornita dal seggio.
Sulla sentenza del Tar potrebbe esserci eventuale appello al Consiglio di Stato.