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Scavatori frantumano i fianchi delle gole di Fara san Martino, il Parco ci vuole una scalinata, sui social infuria la protesta

Francesco Proia di Francesco Proia
30 Settembre 2021
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Fara San Martino. Qualche giorno fa l’allarme: nelle gole di Fara San Martino, una delle zone più caratteristiche e affascinanti d’Abruzzo, qualcuno sta distruggendo i fianchi del canyon. Inizialmente si era pensato che si trattasse di un gesto vandalico, ma non appena si è scoperto a cosa era dovuto quello scempio le proteste indignate degli amanti della natura, e non solo, sono rimbalzate fino ai quattro angoli dei social.

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A togliere ogni dubbio ci ha pensato Lucio Zazzara, neo presidente del Parco della Maiella, nominato da poco meno di due anni dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Sul suo profilo social Zazzara ci ha tenuto a sottolineare come la scalinata messa in cantiere dal Parco della Maiella fosse “importante per la crescente quantità dei visitatori ed è realizzato del tutto correttamente” sostenendo che l’allarmismo fatto da qualcuno, era ingiustificato. Ma in poche ore sotto il post del direttore del parco sono apparsi centinaia di commenti che gridavano alla vergogna e allo scempio dell’opera ancora in cantiere. Per contrastare questo scempio naturalistico, è stato creato persino un gruppo Facebook chiamato “Le Gole di Fara san Martino non si toccano” (disponibile qui), che in poche ore ha raccolto centinaia e centinaia di proteste, di cui molte fotografiche.

E proprio sui social corre in queste ore lo sdegno degli amanti della natura, ma anche delle persone comuni, che amano quel posto magico dell’Abruzzo montano. E’ impensabile che in un luogo usato come location per produzioni cinematografiche di importanza internazionale, basti ricordare la fiction RAI “il nome della rosa”, vengano realizzate delle scale e dei cordoni passamano, rosicchiando la pietra della Montagna Madre (così viene denominata la Majella dagli abruzzesi) con degli scavatori, compromettendo di fatto altre eventuali produzioni cinematografiche. Senza contare che ad Aprile di questo stesso anno il Parco della Maiella era stato riconosciuto Geopark dall’Unesco, grazie all’elevata geodiversità del territorio in termini di geositi che il Geoparco Maiella può vantare, in tutto 95 di cui almeno 22 con valore internazionale.

Aggiornamento del 30/09/2021: sembra che oggi, in seguito alle innumerevoli proteste, finalmente le scale siano state smontate, come si può vedere anche sulla pagina Facebook “Le Gole di Fara san Martino non si toccano”, ma come ha già fatto notare qualcuno purtroppo le cicatrici sulla pancia della Montagna Madre rimarranno ancora a lungo.

Di seguito le foto dell’opera voluta dal Parco:

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