Pescara. Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha firmato l’ordinanza di rimozione del divieto in via cautelativa di balneazione che interessava da 24 ore il tratto di mare prospiciente via Galilei e quello 100 metri a sud del porto turistico. Le analisi microbiologiche condotte dall’Arta hanno dimostrato che i parametri erano al di sotto dei limiti di legge, pertanto con piena conformità.
Il provvedimento era stato emesso di conseguenza a uno scarico anomalo nelle condotte fognanti che affluiscono al depuratore tra la sera e la notte del 18 agosto e quindi nelle prime ore di giovedì. Il campionatore posto all’ingresso dell’impianto aveva immediatamente segnalato l’anomalia sul processo di depurazione.
“Ho ritenuto nell’immediato – dichiara Masci – di dover garantire la salute dei bagnanti da qualsiasi rischio alla salute, anche potenziale, con un divieto temporaneo per circostanze eccezionali. Gli esperti hanno successivamente attestato la qualità delle acque dell’Adriatico nelle zone interessate, e di qui l’ordinanza che ripristina la balneabilità, notificata ai gestori di 14 stabilimenti balneari. Rientriamo pertanto nella totalità della costa nei criteri che ci sono valsi la Bandiera Blu, a ulteriore dimostrazione che il lavoro fatto per la salubrità del mare è stato capillare e radicato, e persino un evento eccezionale è stato assorbito in pochissimo tempo. Resta il fatto che l’accaduto dimostra che la sensibilità ambientale è sì diffusa, ma evidentemente non abbastanza per impedire che si verifichino episodi di inquinamento che denotano invece spregiudicatezza, irresponsabilità e disinteresse per il bene comune”.