Pescara. Proseguono costanti ed intensificate le operazioni dei militari dell’Arma dei Carabinieri nel Città Adriatica volte al contrasto ed alla repressione delle attività illecite.
Durante la settimana infatti, sono in corso da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Montesilvano, delle mirate attività di polizia giudiziaria volte alla repressione delle attività contra legem con un particolare riguardo al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Tali servizi effettuati dai militari del N.O.R. della Compagnia di Montesilvano, hanno consentito di individuare e successivamente trarre in arresto nella flagranza un uomo cl. 89 che dovrà rispondere del reato di evasione.
Nello specifico, nel tardo pomeriggio di domenica, la madre del soggetto, che attualmente su disposizione del Tribunale di Pescara è gravato da una misura cautelare degli arresti domiciliari, segnalava alla C.O. di Pescara che lo stesso si trovava a Pescara, alla guida della propria autovettura, dirigendosi verso il quartiere “Rancitelli”.
Immediatamente una pattuglia del N.O.R. si portava nella zona segnalata allo scopo di rintracciare l’autovettura d’interesse. Effettivamente, una volta raggiunto il luogo, i militari riuscivano ad individuare il mezzo in questione procedendo immediatamente ad intimargli l’ALT per poi svolgere un controllo approfondito di polizia.
L’uomo, che veniva immediatamente riconosciuto dai Carabinieri di Montesilvano in quanto nel recente passato è stato tratto in arresto per diversi episodi delittuosi di cui si è reso responsabile quali furti ad attività commerciali ed altre evasioni dalle misure cautelari, veniva bloccato ed immediatamente sottoposto a perquisizione personale e veicolare che sortivano esito negativo.
Successivamente veniva condotto presso gli uffici del Comando Compagnia di Montesilvano per il proseguo delle attività ed al termine delle formalità di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per essersi reso responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
Quindi, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Pescara in attesa delle determinazioni che verranno assunte dalla locale Autorità Giudiziaria.



